Salute/ARTICOLO

14 nuove sale operatorie per il Trauma Center di Careggi

20 milioni di euro di investimento per 4mila metri quadri in cui lavoreranno 189 medici chirurghi e anestesisti, 108 infermieri, 49 operatori sanitari e 24 tecnici

/ Redazione
Mar 3 Ottobre, 2017
Careggi

Diecimila interventi all’anno è la stima a pieno regime che la Direzione di Careggi prevede di realizzare nelle 14 nuove sale operatorie che saranno progressivamente attivate al primo piano del Trauma Center dell’Azienda ospedaliero – universitaria fiorentina. L'opera che è stata realizzata con un investimento di circa 20milioni di euro, di cui quasi 9 in tecnologie all’avanguardia, segna il passaggio verso nuovi modelli organizzativi in grado di gestire attività chirurgiche a massima complessità come prelievi e trapianti multiorgano. 

Nei 4mila metri quadri del nuovo blocco operatorio lavoreranno complessivamente 189 medici chirurghi e anestesisti, 108 infermieri 49 operatori sanitari, 24 tecnici, costantemente supportati da una sala controllo per il coordinamento delle attività di ciascuna equipe chirurgica. È prevista l’esecuzione di una media di 30 – 40 interventi al giorno dalle operazioni più semplici a quelle più complesse che possono arrivare a 6 o 7 ore consecutive. 

Il comparto è diviso in 4 aree: Toraco-Vascolare, Cardiochirurgica, Urgenza/trapianti-espianti/Traumatologia e Emodinamica/radiologia interventistica/interventistica neuro vascolare/elettrofisiologia.

Questo sistema è stato realizzato per gestire ingenti risorse umane e tecnologiche pensate per operare in condizioni di urgenza, quando pochi minuti possono essere determinanti per salvare la vita di un paziente. La complessità delle attività è particolarmente evidente nella chirurgia dei trapianti dove più equipe chirurgiche possono intervenire contemporaneamente per nelle fasi di prelievo da diversi donatori, di preparazione e quindi di trapianto degli organi con interventi simultanei su vari riceventi.

Nelle urgenze estreme dei pazienti del Trauma Center con lesioni multiple, della cardiochirurgia e della chirurgia vascolare, la necessità di essere pronti a intervenire con equipe multi professionali sempre più numerose e strumenti sempre più sofisticati ha comportato la realizzazione di sale operatorie di grandi dimensioni da 55 fino a 105 metri quadri.

Il nuovo blocco operatorio è dotato fra le varie attrezzature di 5 angiografi di cui due portatili, vari apparecchi radiologici intraoperatori e sistemi per la circolazione extracorporea, oltre alla predisposizione per future innovative tecnologie ancora in fase di sperimentazione negli ambiti della robotica e della chirurgia mininvasiva. I primi interventi sono previsti dopo il 14 ottobre, quando il sistema di coordinamento della centrale operativa del nuovo blocco operatorio avrà completato i test di verifica.