Cultura/ARTICOLO

150°Italia Unita: a Firenze lezione su “Chiesa e Laicità"

Continua il ciclo di incontri sulle questioni nazionali promosso dal Consiglio Regionale

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
tricolore italia bandiera
“Liberi non sarem se non siam uni” diceva Alessandro Manzoni nel Proclama di Rimini.

Continuano a Firenze le lezioni a due voci sulle grandi questioni nazionali che hanno animato i 150 anni dell’Unità d’Italia, curate da Pier Luigi Ballini ed Elisabetta Vezzosi, e che spaziano dalla formazione e sviluppo dello stato unitario alla valorizzare della storia delle donne. Domenica 3 aprile alle ore 10.30, il Salone delle Feste di Palazzo Bastogi (via Cavour 18) ospiterà l’incontro “Chiesa e Laicità. Non possiamo non dirci laici”, in cu interverranno Anna Scattigno per la Società Italiana delle Storiche e Annibale Zambarbieri dell’Università di Pavia. L'evento sarà trasmesso in diretta on line anche sul nostro portale, www.intoscana.it.

L’Italia è, oggi, un Paese laico? Molti, tutt’ora, se lo chiedono, a fronte dell’indiscutibile influenza che la Chiesa cattolica continua ad esercitare sulla vita politica nazionale: al di là – si sostiene – del legittimamente rivendicato, e del resto ampiamente riconosciuto, diritto di magistero spirituale. Il venir meno, agli albori degli anni ‘90, di un partito di dichiarata ispirazione cristiana come la Dc, e la conseguente diaspora dei cattolici nei partiti della cosiddetta Seconda Repubblica, non pare aver risolto la questione. Una questione che affonda le radici nel potere temporale dei Papi, e che, fin dai prodromi del processo unitario, si pone, per l’erigendo Stato Italiano, come snodo cruciale e vertenza ineludibile: dal cavouriano “libera Chiesa in libero Stato” ai “non possumus” e “non expedit” di Pio IX, dal vulnus di Porta Pia alle leggi Siccardi, dai Patti lateranensi del 1929 al nuovo Concordato Craxi-Casaroli del 1984. È una storia con tanti capitoli, fra luci ed ombre: il Partito Popolare di don Sturzo, la Dc di De Gasperi, i Comitati civici di Gedda, le ricorrenti polemiche sulle scuole e le case di cura “private”, il catto-comunismo, i referendum sul divorzio e sull’aborto, il nuovo “integrismo” di Comunione e Liberazione. Fino al muro contro muro degli ultimi anni sul testamento biologico e l’eutanasia, sulla fecondazione assistita e le unioni omosessuali, le pressioni e le concessioni sul e dal sistema dei partiti e delle lobbies politiche.

L’incontro sarà coordinato da Alberto Severi. L’ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. È possibile seguire le lezioni in diretta web collegandosi anche al sito www.consiglio.regione.toscana.it.

Per maggiori informazioni:
numero verde 800.401.291
centocinquantesimo@consiglio.regione.toscana.it
intoscana
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