Attualità/ARTICOLO

300mila euro contro alcol e gioco

Una  nuova campagna di sensibilizzazione, informazione e prevenzione dei disagi legati all'alcolismo e al gioco d'azzardo

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Rafforzare le attività svolte dalle equipe alcologiche e realizzare azioni di sensibilizzazione, informazione, prevenzione, cura e riduzione dei rischi dovuti all'uso e all'abuso di sostanze alcoliche, e assicurare per i giocatori d'azzardo patologici trattamenti di cura nei Sert della Toscana. Sono questi gli obiettivi dell'iniziativa della Regione Toscana che ha deciso di stanziare complessivamente 300.000 euro per contrastare alcool (133.000 euro) e gioco d'azzardo (170 mila euro) per la prevenzione.

Per quanto riguarda il gioco, 50.000 euro sono destinati a proseguire la sperimentazione avviata per il trattamento residenziale Orthos, un'esperienza residenziale unica in Italia. In una casa colonica in provincia di Siena, a Monteroni d'Arbia, vengono ospitate 8 persone per volta, con un modulo intensivo di 21 giorni e un approccio educativo che le aiuti a ricostruire il proprio progetto di vita. L'iniziativa è partita nel 2007 e fino ad oggi sono stati trattati 170 casi di gioco d'azzardo patologico.

"Sono in crescita i comportamenti di dipendenza, con tutti i rischi connessi, sia per le persone che ne soffrono sia per i loro familiari e per quanti vivono loro vicini", dice l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ricordando che la Regione sta facendo uno sforzo per limitare, e prima di tutto prevenire, questi comportamenti, offrendo a chi ne è vittima tutti gli strumenti per uscirne".

Nel 2010 in Toscana, gli alcolisti in carico ai servizi pubblici (Sert/equipe alcologiche) sono stati circa 5.000. Nello stesso anno, i giocatori d'azzardo patologico in carico ai servizi pubblici (Sert) sono stati circa 400. Dai dati Istat 2009 risulta che in Toscana ci sono 392.000 bevitori a rischio. E dallo studio Edit, realizzato dall'Ars, l'Agenzia Regionale di Sanità, nel 2008, sui giovani tra 14 e 19 anni, emerge che 95.900 teenagers hanno giocato d'azzardo almeno una volta nella vita.

Secondo le stime Eurispes, da uno a due adulti su 100 in Italia sviluppa un rapporto problematico con il gioco d'azzardo.
Tra i giocatori d'azzardo patologici si riscontrano alti tassi di insonnia, disturbi gastrointestinali, problemi cardiaci, ipertensione arteriosa e cefalea; particolarmente gravi i disturbi d'ansia e depressivi, con un aumento sensibile del rischio di suicidio: dal 48 al 70% dei giocatori patologici pensa al suicidio e dal 13 al 20% lo tenta.