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50 Giorni: arriva il River to RiverAtteso il grande Irrfan Khan

Il programma della 50 Giorni prosegue dal 6 al 12 dicembre con il cinema indiano del River to River Florence Indian Film Festival. Focus sui registi indiani della generazione 2.0

/ Elisabetta Vagaggini
Mar 2 Dicembre, 2014
River to River

Da quattordici anni la fiorentina Selvaggia Velo porta a Firenze il meglio delle cinematografia indiana grazie al fetival da lei ideato e diretto, River to River Florence Indian Film Festival. Dopo aver portato le prime edizioni il cinema ispirato al neorealismo di Satyajit Ray, i documentari e la produzione indipendente, ospiti del calibro di Amitab Bachchan, nel corso delle ultime edizioni il festival ha continuato la ricerca sulle migliori realizzazioni cinematografiche indiane aprendosi da una parte a qualche film bollywood e dall'altra alle giovani promesse.

Saranno proprio queste ultime ad essere protagoniste della XIV edizione del River to River, che si terrà dal 6 al 12 dicembre al cinema Odeon di Firenze, nel cartellone della 50 Giorni (info: www.50giornidicinema.com). Un'ampia sezione sarà infatti dedicata ai registi della generazione 2.0 e alle loro online stories.  In programma (domenica 7, ore 14.30) Hank and Asha, di James E. Duff, film sull’amore ai tempi di internet; la prima europea di Acceptance (lunedì 8, ore 15) di Matthew Chan (presente in sala con i due attori Vinesh Nagrani e Pierre Cassini), storia autobiografica del regista e Diary Of an Overly Reactive Middle Aged Teenager  di Prashant Sehgal (mercoledì 10, ore 18.30), il ‘webcam diary’ di Saski, aspirante attrice a Mumbai.

Fiore all'occhiello dell'edizione 2014 del festival, la presenza a Firenze della star indiana Irrfan Khan, protagonista di film di grande successo, come La vita di Pi, Lunch Box e The Millionaire.

E proprio ad Irrfan Khan, che rivedremo presto sul grande schermo in Jurassic World di Colin Trevorrow, sarà dedicata la retrospettiva con la proiezione di tre film: Qissa di Anup Singh (in prima italiana domenica 7, ore 20.30 alla presenza del regista e di Irrfan Khan), Paan Singh Tomar di Tigmanshu Dhulia (prima italiana, lunedì 8, ore 17), il film cult Il destino nel nome (venerdì 12, ore 16.30) di Mira Nair, sulle vicissitudini di una coppia indiana a New York che cerca di integrarsi nella vita della città (martedì 9).

L'apertura del River to River, sabato 6 dicembre (ore 20), è affidata alla prima italiana della commedia on the road Finding Fanny di Homi Adajana, grande successo al botteghino indiano, con un cast d’eccezione e tra i protagonisti la modella Deepika Padukone, sul ritrovamento a distanza di 30 anni di una lettera d'amore mai consegnata e il conseguente viaggio dei cinque protagonisti alla ricerca della destinataria. Il film sarà presentato dall’associate director Arunima Sharma. A chiudere il festival, venerdì 12 dicembre (ore 20), sarà invece la prima italiana del colossal Ram Leela, di Sanjay Leela Bhansali, appassionante Romeo e Giulietta in salsa Bollywood, tra musiche e scenografie da sogno.

Dopo il ricco programma di proiezioni di film e documentari, in concorso e fuori concorso, incontri, presentazioni e food indiano delle date fiorentine (l’Odeon Bistro ospiterà la cucina indiana del ristorante Royal India), il River to River si sposterà a Roma (13 - 14 dicembre) presso il Nuovo Cinema Aquila (via l’Aquila n.66), per una due giorni di film e inaugurerà il nuovo anno allo Spazio Oberdan di Milano (Viale Vittorio Veneto n.2) a febbraio 2015. Per la prima volta (marzo 2015), il River to River Florence Indian Film Festival approderà con il “best of” dell’edizione fiorentina, anche a Mumbai, in collaborazione con Pocket Films di Mumbai.