Una crescita netta dei finanziamenti del 5% rispetto al 2008. E’ con questo dato che Artigiancredito Toscano, confidi promosso da CNA e Confartigianato, risponde alla crisi garantendo alle 61.000 aziende associate un adeguato accesso al credito. Da sottolineare che lo stock delle operazioni garantite a fine 2009 ha raggiunto la soglia dei 1, 5 miliardi di euro. Il quadro è stato presentato stamani a Firenze dai vertici di Artigiancredito Toscano.
Nell’anno orribile in cui le aziende manifatturiere toscane hanno visto i propri fatturati decrescere mediamente del 20% e le banche registrare una crescita negativa dei propri impieghi, ACT ha sostenuto le richieste di finanziamento, di accesso al credito a breve e di ristrutturazioni finanziarie di oltre 12.000 imprese. Nel corso dell’anno ad Artigiancredito Toscano hanno aderito 4.600 nuove imprese: particolarmente interessante è stata la crescita registrata in settori non tradizionali come il turismo, l’industria, i servizi e l’agricoltura.
Grazie alla trasformazione in intermediario finanziario, perfezionata nel gennaio 2009 e alla successiva stipula di convenzioni bancarie con la quale vengono rilasciate garanzie conformi con quanto previsto da Basilea 2, i crediti di firma rilasciati da ACT fanno conseguire alle banche importanti risparmi di capitale e quindi permettono alle imprese di potenziare il proprio accesso al credito e di ottenere una diminuzione dei tassi richiesti dalle banche.
Da segnalare anche il deterioramento del credito che ha colpito il sistema bancario italiano ha fatto aumentare anche gli insoluti di ACT che ha stimato perdite nel 2009 per 8,4 milioni di euro. Il tasso del decadimento è cresciuto dal 1,41% del 2008 al 1,72% del 2009.
Le prospettive per il 2010 rimangono tutt’altro che brillanti. I consumi almeno nell’Area Euro rimarranno depressi a causa delle politiche di contenimento della spesa pubblica rese indispensabili dalla crisi che ha colpito prima la Grecia e poi la moneta europea e i mercati finanziari.
E’ pertanto prevedibile che le sofferenze bancarie rimarranno alte e che le banche continueranno ad avere una allocazione del credito particolarmente prudente.
Made in Toscana/ARTICOLO
658 mln di finanziamenti da Artigiancredito
In periodo di crisi la parola d’ordine è “investire per far riprendere l’economia”

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