L’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, Luca Ceccobao ha illustrato in conferenza stampa i risultati dalla prima indagine ‘La mobilità ciclabile in Toscana’ sui numeri del ciclismo nella nostra regione. Dallo studio, condotto su un campione di circa 5.000 cittadini toscani tra i 14 e i 70 anni, è emerso che Il 50% va in bici. I maschi, occupati e con elevato titolo di studio, sono coloro che utilizzano maggiormente la bici. Donne, giovani e ultrasessantenni lo fanno di più in città mentre fuori prevalgono gli uomini, nella fascia 14-60 anni. La Regione, per sviluppare una rete toscana di mobilità ciclabile, ha messo a disposizione 9 milioni di euro per i prossimi tre anni.
“É arrivato il momento di fare un passo avanti – ha datto Ceccobao nel corso della conferenza stampa - il classico salto di qualità. Negli ultimi anni ci sono state tante iniziative, progetti e realizzazioni. Attualmente in Toscana esistono oltre 300 km di piste ciclabili, 100 di percorsi cicloturistici, altri 50 di piste in corso di realizzazione e ulteriori 500 da realizzare in tempi brevi. Da poco la Regione ha approvato una legge per promuovere lo sviluppo di questo tipo di mobilità e per i prossimi tre anni sono stati inseriti in bilancio 9 milioni di euro a questo scopo. Bisogna insistere”. Un dato importante, riferito al 2011, è il sorpasso delle bici sulle auto, in termini di vendite. “Aggiungiamoci anche che il 2013 sarà l’anno dei Mondiali di ciclismo – ha aggiunto l’assessore – ospitati per la prima volta in Toscana, che conta tra le altre cose circa 350 associazioni sportive ciclistiche. Insomma tutto questo impone un salto di qualità, che si traduca nella realizzazione di una rete regionale di mobilità ciclabile. Dobbiamo cercare di colmare una lacuna importante, la mancanza di interconessione e integrazione dei vari percorsi, in città e fuori. La prossima settimana saremo a Rapolano Terme ad un appuntamento nazionale, ‘Idee Pedalabili’, dove illustreremo la nostra idea di rete ciclabile toscana”.
Piste ciclabili. Soltanto meno di un terzo dei ciclisti toscani le usa almeno qualche volta e considerano come elementi più soddisfacenti la chiarezza della segnaletica e l’ampiezza. Riscuotono invece meno consensi comodità di ingresso e di uscita, illuminazione, sicurezza negli attraversamenti, lunghezza e capillarità sul territorio. L’aspetto più critico resta la continuità-interconnessione.
Sicurezza. Il 57% dei toscani giudica poco o per nulla sicuro l’utilizzo della bici, sia in città che fuori. In città la percentuale di chi la considera per nulla sicura è del 10%; si sale al 16% fuori città. Eccesso di traffico e assenza di piste ciclabili sono i fattori che influiscono maggiormente su queste risposte.
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9 milioni di euro per la mobilità ciclabile
I Toscani si dimostrano amanti delle due ruote, a dirlo è l'indagine regionale sui numeri del ciclismo in Toscana

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