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Esempi di innovazione e tradizione per produzioni di alta qualità in Toscana: dalle antiche varietà di grano all’olio; dal tartufo a carni pregiate, ma anche foraggi e erbe mediche, ortaggi, frutti. Tutto coltivato e prodotto con metodi biologici e con varietà tradizionali da aziende e cooperative che hanno scelto di innovare il loro processo di produzione e trasformazione rispettando la biodiversità dei luoghi, l’ambiente e la qualità delle materie prime, con una grande attenzione verso il sociale.
Sono queste alcune delle eccellenze della produzione agricola di qualità della Toscana consegnate al Treno Verde dagli Ambasciatori del Territorio che questa mattina hanno inaugurato la tappa di Arezzo del convoglio ambientalista (in sosta al binario 1 della stazione di Arezzo fino domani). Prodotti, ma soprattutto storie ed esperienze che accompagneranno il viaggio2015 dellastorica campagna nazionale di Legambiente e Gruppo Ferrovie dello Stato dedicato all’agricoltura e all’alimentazione in vista di Expo Milano, l’esposizione universale su alimentazione e nutrizione in programma dal primo maggio nel capoluogo lombardo.
"Un'iniziativa importante - ha sottolineato l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli - perchè valorizza due aspetti della stessa medaglia, la sostenibilità ambientale, che la Regione Toscana persegue con le sue politiche in maniera del tutto coerente." "Il tema di Expo - ha aggiunto Ceccarelli - è nutrire il Pianeta, e chi meglio della Toscana ha dato il suo contributo per l'agricoltura sostenibile, l'agricoltura biologica, la filiera corta. Un'agricoltura che coniuga la sostenibilità con la qualità e la sicurezza alimentare ma anche con l'eticità." Ceccarelli che ha firmato anche il "Manifesto per una nuova agricoltura" di Legambiente ha inteso richiamare anche i valori della legalità, perseguiti dalla Toscana, che aderisce a Libera ed è attivamente impegnata contro le mafie. "L'altro aspetto della medaglia che voglio sottolineare - ha aggiunto Ceccarelli - è che questa iniziativa si svolge con il treno, ossia un mezzo di mobilità collettiva, sul quale siamo fortemente impegnati come Regione, così come lo siamo a promuovere mezzi sostenibili come la bicicletta"
Gli Ambasciatori del Territorio, iniziativa promossa da Legambiente e Alce Nero, ha avuto per protagonisti agricoltori, realtà agricole, pescatori che producono nel rispetto del patrimonio ambientale, sociale e culturale dei loro territori. Insieme a loro Legambiente ha presentato il suo Manifesto della Nuova Agricoltura, firmato questa mattina oltre che dall’assessore Vincenzo Ceccarelli; dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Arezzo Franco Dringoli; dall’assessore all’Ambiente del Comune di Arezzo Paolo Fulini e dal direttore Terre Regionali Toscane Claudio Del Re. Con loro Legambiente ha, inoltre, lanciato il “Progetto Conversione”, una sfida che si pone come obiettivo quello di aumentare le produzioni biologiche in Italia nei prossimi 6 anni, estendendole dal 10% al 20% della superficie agricola entro il 2020, liberando una vasta porzione di territorio italiano dai pesticidi.