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A Firenze la prima casa per gli attivisti digitali

Alle Murate apre la “RFK International House of Human Rights”. Già arrivati i primi ospiti. Straordinario recupero dell’ex carcere adesso luogo di speranza e dialogo

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
afganistan, donne, computer
Inaugurato oggi a Firenze il primo luogo dove gli attivisti digitali di tutto il mondo possono incontrarsi personalmente, scambiare competenze e confrontare esperienze: è la “RFK International House of Human Rights”. L’International House è ospitata nella struttura de “Le Murate”, l’ex carcere recuperato di recente dal Comune di Firenze e trasformato da un luogo di reclusione e sofferenza in uno spazio di apertura, speranza e cambiamento.

L’edificio ospita gli uffici del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe, l’unica sede fuori dagli USA del Centro istituita per onorare la memoria del Senatore e presieduta dalla figlia, Kerry Kennedy e per promuovere i diritti umani globali. La struttura è dotata di dodici camere della “RFK International House of Human Rights”, due sale per incontri e esposizioni, oltre alle stanze dello staff.

Ed è proprio in questi spazi che verranno accolti e ospitati gruppi di “digital activist”, attivisti che si sono distinti per il loro ruolo nella difesa dei diritti umani soprattutto attraverso l’utilizzo dei nuovi strumenti digitali, offrendo le più aggiornate conoscenze e i più avanzati strumenti disponibili per migliorarne le capacità operative nonché la sicurezza e protezione.

Obiettivo del progetto, che rientra nelle attività del "RFK Training Institute", è la realizzazione di un luogo internazionale di incontro, formazione e ricerca sull'utilizzo di social media e IT per la promozione dei diritti umani, organizzando non solo workshop e attività di formazione ma anche eventi e meeting tra organizzazioni attive nell'ambito IT e dei diritti umani in tutto il mondo.

Proprio in questi giorni sette digital activist provenienti da: Birmania, Filippine, Messico, Pakistan, Sri Lanka, e Zimbabwe, hanno avuto la possibilità di confrontarsi con alcuni dei più autorevoli esperti di nuove tecnologie applicate alla difesa dei diritti umani al mondo, arrivati a Firenze in rappresentanza di realtà di primo piano come Tactical Technology Collective (TTC); Global Voices Online (GVO), OneWorld Digital Security Exchange (ODSE); Witness.org; Electronic Freedom Frontier (EFF), e Human Rights Watch (HRW).

“Siamo fermamente convinti – spiega Kerry Kennedy, Presidente del RFK Center – che attraverso il confronto diretto tra i protagonisti sia possibile promuovere in ogni angolo del mondo la cultura della promozione dei diritti umani. E’ bello pensare che uno degli attori della movimento per i diritti umani del Pakistan e un attivista sudamericano possano scambiarsi consigli, condividere esperienze e diventare ancora più efficaci e sicuri”.