Inizia a Firenze il secondo ciclo di lezioni a due voci sulle grandi questioni nazionali che hanno animato i 150 anni dell’Unità d’Italia, curate da Pier Luigi Ballini ed Elisabetta Vezzosi.
Temi cruciali che hanno segnato la nascita e la crescita del nostro Paese, e che ancora informano, o meglio: dovrebbero informare il dibattito politico. Coppie di concetti solo in apparenza astratti e invece decisivi per la vita di tutti i giorni: spesso strettamente collegati l’uno all’altro, altre volte complementari, altre volte ancora, invece, difficili da far coesistere e da armonizzare, eppure destinati ad una necessaria coesistenza e armonizzazione. Per fare finalmente dell’Italia, a 150 anni dall’Unità, e nonostante vecchie e nuove difficoltà, un Paese compiuto. Un Paese “uno” e libero, secondo gli auspici manzoniani.
Il primo appuntamento è domenica 9 ottobre 2011 alle ore 10.30, presso il Salone delle Feste di Palazzo Bastogi (via Cavour, 18). Ugo De Siervo (Presidente Emerito Corte Costituzionale) ed Ettore Rotelli (Direttore Scientifico ISAP – Istituto per la Scienza dell’Amministrazione Pubblica, Milano) parleranno di Unità e Regionalismo, “Una e indivisibile”: federabile?
L'evento sarà trasmesso in diretta on line anche sul nostro portale, www.intoscana.it.
E se, anziché Cavour e Vittorio Emanuele II, avessero “vinto” Cattaneo, o Gioberti? Se insomma, da subito, avesse vinto il Federalismo? O se, quanto meno, nel secondo dopoguerra, il varo delle Regioni non avesse subìto un ritardo venticinquennale, per la successiva e alternata opposizione di partiti politici pronti a scambiarsi le parti dello spingere e del frenare il processo, a seconda dell’interesse politico del momento... Se insomma la Storia fosse stata diversa e non quello che è stata – ma la Storia, com’è proverbiale, non si fa con i “se” e con i “ma” – non saremmo oggi, proprio nell’anno che celebra il 150esimo della sofferta Unità, ad affrontare una svolta epocale che potrebbe sancire la “scomponibilità” della Repubblica tramite una riforma cosiddetta “federale”. Con un’Unità nazionale, certo, ufficialmente non più (o non ancora?) messa in discussione. E tuttavia insidiata ed erosa nelle sue basi ideali così come nei suoi risultati effettuali. Avvertita da molti, a nord ma anche a sud, e magari al centro, come un fastidio e un incidente della Storia. Quella Storia che però - e anche questo è proverbiale - non torna indietro. E che sul piatto dell’Unità, accanto a tanti errori e limiti, può comunque far pesare Dante e Manzoni, Mazzini e Garibaldi, il bagno di sangue delle guerre del Risorgimento, della Grande Guerra e la Resistenza. E dunque, in questa Italia comunque irreversibilmente unita, quale Federalismo, oggi?
L’incontro sarà coordinato da Alberto Severi. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti. È possibile seguire le lezioni in diretta web collegandosi anche ai siti www.consiglio.regione.toscana.it e www.intoscana.it.
Per informazioni, domande e suggerimenti:
centocinquantesimo@consiglio.regione.toscana.it
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Cultura/ARTICOLO
A Firenze, le grandi questioni nazionali: Unità e Regionalismo
Il 9 ottobre a Palazzo Bastogi con Ugo De Siervo ed Ettore Rotelli

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