Cultura/ARTICOLO

A Firenze un flash mob per salvare la libreria Martelli

In 600 si sono riuniti per strada a leggere un libro per protestare contro la chiusura dello storico esercizio

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013


Anche l’assessore al turismo e alle politiche giovanili Cristina Giachi ha partecipato, con altre 600 persone, al flash mob che, ieri pomeriggio, i dipendenti della libreria Martelli (chiusa al pubblico il 17 settembre) hanno organizzato per manifestare il loro ‘cordoglio’ per la chiusura dell’ennesima libreria fiorentina.

Ciascuno si è presentato con con un libro (il preferito, quello che sta leggendo ora o solo uno a caso). A un segnale stabilito, il suono di una trombetta da stadio, ognuno ha iniziato a leggere a voce alta una pagina, sostando o camminando di fronte alla libreria o lungo tutta la via. Il tutto fino a un secondo segnale.

«Non possiamo scordarci – ha sottolineato l’assessore Giachi - quanto il libro è, ed è sempre stato, presente per ognuno di noi fin dall’infanzia: sotto forma di libro di lettura, di fumetto, di testo di studio, di semplice rivista da sfogliare, di volume da tenere sempre a portata di mano o sul comodino per leggerne due righe la sera».
«Difendere la Martelli – ha proseguito – è difendere il libro quale ‘compagno’ fedele non solo per chi della cultura ha fatto una professione ma per chiunque abbia voluto con esso riempire qualche spazio vuoto della sua esistenza o cercarvi il conforto di un’idea».


«Oggi pomeriggio abbiamo inteso anche ribadire, dopo i ripetuti interventi del vicesindaco Nardella – ha concluso l’assessore Giachi – che questa amministrazione ha a cuore il posto lavoro dei dipendenti della Martelli, un patrimonio insostituibile di professionalità e cultura, fondamentale per una città come Firenze».

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