Arriva da Firenze una App per combattere il traffico illecito di rifiuti, perché consente di tracciare il percorso dell’immondizia dal produttore fino all’impianto di smaltimento e monitorare le autorizzazioni al trasporto in tempo reale. Tutto questo grazie all’intesa firmata ieri presso la Camera di Commercio fiorentina, che prevede l’accesso immediato e senza restrizioni da parte di Procura, NOE (Nucleo Operativo ecologico) dei Carabinieri, ARPAT e Forestale alla banca dati MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale), che traccia a livello nazionale il flusso dei rifiuti evidenziando tipologie e quantità, rendendo così possibile l’individuazione di eventuali incongruenze. Stesso accesso è garantito alla banca dati dell’Albo nazionale dei gestori ambientali, che contiene le autorizzazioni rilasciate per il trasporto dei rifiuti, con indicazione dei singoli mezzi, nonché i nulla osta per la commercializzazione dei rifiuti e per le bonifiche dei siti, compresi quelli contenenti amianto.
La Camera di Commercio di Firenze mette a disposizione delle forze dell’ordine una App per smartphone creata dalla società camerale Ecocerved, che entra nelle dotazioni dalle pattuglie operanti sul territorio. Queste, controllando un mezzo che trasporta rifiuti, possono ora semplicemente scattare la foto alla targa, ottenendo in tempo reale tutte le informazioni necessarie sulle autorizzazioni rilasciate per quel traportatore.
“Gli organi di controllo, e in particolare chi svolge attività investigativa, hanno necessità di reperire una grande mole di dati in tempo reale e in piena riservatezza, noi siamo nella condizione di garantire loro la piena autonomia di accesso, saltando tutte le trafile burocratiche, a importanti database che gestiamo per conto del Ministero dell’Ambiente - ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi – allo stesso tempo la legalità costituisce motore di sviluppo economico formidabile per tutte le imprese sane che rispettano le regole e per questo siamo in prima linea nel difenderla”.