Ambiente/ARTICOLO

A Marina di Grosseto tornano libere tre rare tartarughe marine

Gli esemplari di Caretta Caretta, chiamati Noè, Nida e Nicola, erano stati catturati per caso dai pescatori

/ Redazione
Mar 15 Aprile, 2014

Sono state liberate ieri a Marina di Grosseto tre tartarughe marine della specie protetta Caretta Caretta, che erano state recuperate dai pescatrori e affidate alla Capitaneria di porto e ai volontari del Club subacqueo grossetano, che prime le hanno curate e poi rimesse in libertà.

Le tartarughe, che erano state chiamate Noè, Nida e Nicola, sono solo un esempio di quelle 130mila Caretta Caretta che ogni anno vengono catturate accidentalmente dai pescatori del Mediterraneo: di queste purtroppo 40mila non sopravvivono.

''La liberazione delle tartarughe marine avvenuta a Marina di Grosseto rappresenta un evento straordinario di grande importanza - spiega Nunzio D'Apolito, naturalista ed educatore ambientale del Circolo Festambiente di Legambiente – questi animali rischiano di estinguersi per le numerose minacce e sono per questo protetti dalla direttiva Habitat. Legambiente, impegnata a livello nazionale per la salvaguardia di questi animali, anche in Maremma ha dato il via a una serie di attività soprattutto sulla spiaggia di Scarlino, dove è avvenuta un'importante nidificazione, la più importante avvenuta a nord del Mediterraneo, per cercare di rendere la Maremma sempre più un punto di riferimento per la salvaguardia e la tutela della Caretta Caretta''.

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