Con il suo romanzo d'esordio "Hanno tutti ragione” (Feltrinelli) Paolo Sorrentino - il regista de "Il Divo" - si è aggiudicato la XIX edizione del prestigioso Premio Fiesole Narrativa Under 40.
Il quarantenne regista e sceneggiatore napoletano nel suo libro di debutto racconta la storia di Tony Pagoda, un cantante di night 40enne cocainomane e sciupafemmine che decide di dare una svolta alla propria vita. Il protagonista ricorda molto il Tony Pisapia del film “Un uomo in più”, diretto dallo stesso Sorrentino nel 2001.
Sarà lo stesso Sorrentino a ritirare il premio sabato 27 novembre, alle ore 17, alla Basilica di Sant’Alessandro (Via San Francesco, Fiesole). A rendere omaggio al libro vincitore anche l’attrice Iaia Forte che per l’occasione ne leggerà alcuni brani. Precederà la premiazione un intervento musicale dedicato al vincitore da parte del gruppo fiorentino “Acquaraggia”.
Nella stessa serata verranno consegnati anche premi speciali a Nicoletta Maraschio per l’attività di difesa della lingua italiana dell’Accademia della Crusca, a Giovanni Solimine per l’attività di promozione della lettura e a Elisa Tonani per l’attività letteraria.
A decretare la vittoria di Sorrentino fra Antonella Lattanzi con “Devozione” (Einaudi) e Nicolai Lilin, con “Caduta Libera” (Einaudi), gli altri due autori che componevano la terzina dei finalisti, è stata la giuria presieduta da Franco Cesati e composta da Caterina Briganti, Franco De Felice, Silvia Gigli, Marcello Mancini, Gloria Manghetti, Fulvio Paloscia e Lorella Romagnoli.
“È una grande soddisfazione consegnare quest’anno il Premio Fiesole Narrativa Under 40 a una figura di rilievo come quella di Paolo Sorrentino - afferma il sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato -, uno dei migliori giovani nel panorama cinematografico italiano e ora anche in quello letterario. Questo a testimonianza che la letteratura in Italia è sempre forte e presente anche e soprattutto fra i giovani”.
Paolo Sorrentino è un regista sceneggiatore ed autore televisivo, giunto alla macchina da presa dal mondo più riservato della scrittura. Ha esordito come regista, dopo alcuni cortometraggi, con "L’uomo in più" (2001), continuando poi "Le conseguenze dell’amore" (2004), "L’amico di famiglia" (2006) e nel 2008 "Il Divo", Prix de Jury al Festival di Cannes.