Venerdì 8 aprile si svolgerà, all’ospedale di Cisanello, (Aula Dipartimento Cardiotoracico, inizio ore 9) il convegno dal tema: “Endometriosi profonda: proposta per un approccio integrato”, organizzato dall’Unità operativa di Ginecologia e ostetricia universitaria dell’Aoup (diretta dal professor Andrea Riccardo Genazzani) dove, da ormai diversi anni, esiste un ambulatorio di riferimento coordinato dal dottor Vito Cela e dal dottor Nicola Pluchino, cui affluiscono e vengono curate le pazienti affette dalla patologia endometriosica. Il convegno sarà interamente dedicato alla gestione multidisciplinare chirurgica e medica dell’endometriosi profonda, la forma più severa, ed interverranno ginecologi, specialisti dell’approccio multidisciplinare a questa malattia e opinion-leaders sul tema. Particolare attenzione sarà dedicata alla terapia chirurgica endoscopica, con l’esecuzione di due interventi in diretta dalle sale operatorie dell’Aoup, dai presidi di S.Chiara e Cisanello, confrontando la tecnica laparoscopica con la più recente ed avanzata chirurgia robotica. L’endometriosi è una patologia che coinvolge globalmente la salute della donna con effetti psico-fisici spesso così debilitanti da deteriorare profondamente la qualità della vita. Viene definita come la presenza di ghiandole endometriali e stroma al di fuori della cavità uterina, spesso associata a dolore pelvico cronico, infertilità e masse annessiali. Si manifesta con cisti endometriosiche, fibrosi, e noduli a volte di tale gravità da sovvertire l’apparato riproduttivo della donna. Dai dati internazionali emerge una prevalenza della malattia di circa il 10% nella popolazione generale femminile in Europa. In Italia dovrebbero esserne affette quasi 3 milioni di donne con importanti conseguenze mediche e sociali. La terapia (trattamenti farmacologici sintomatici, terapia medica ormonale e trattamento chirurgico laparoscopico-conservativo/radicale) mira ad alleviare la sintomatologia, favorire la fertilità ed eliminare l’endometriosi. In Italia la XII Commissione Igiene e Sanità del Senato, raccogliendo l’invito del Parlamento europeo, ha definito il “fenomeno dell’endometriosi come malattia sociale” evidenziando, nelle conclusioni, l’esigenza di realizzare specifiche campagne informative di formazione sanitaria rivolte sia ai medici che alla popolazione femminile. Per ridurre l’‘omissione di diagnosi’, preservare la fertilità della donna, migliorare la qualità della sua vita e ridurre i costi socio-economici, è dunque fondamentale lo sviluppo di reti di servizi e centri di eccellenza che assicurino la presenza di team multidisciplinari in grado di garantire un approccio ‘globale’ alla patologia.