Cultura/ARTICOLO

A Pistoia la presentazione di "Donne del Risorgimento"

Il 17 giugno l'appuntamento è all'Antico Palazzo dei Vescovi

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Donne del Risorgimento
L'Assessorato alla Cultura della Provincia di Pistoia, insieme alla Commissione Pari Opportunità del Consiglio Provinciale di Pistoia,  ha organizzato per venerdì 17 giugno, alle ore 17.00, nella Sala Sinodale dell'Antico Palazzo dei Vescovi a Pistoia, la presentazione del volume "Donne del Risorgimento", pubblicato dalla Casa Editrice Il Mulino e scritto da un gruppo di validissime ed autorevoli giornaliste, studiose e saggiste, tra cui Dacia Maraini, Elena Doni, Chiara Valentini, Lia Levi, Maria Grosso Mirella Serri, Loredana Rotondo, alcune delle quali componenti del gruppo "Controparola", nato nel 1992 per iniziativa di Dacia Maraini, e che ha al suo attivo importanti pubblicazioni collettive, come "Piccole Italiane" (Anabasi, 1994), "Il Novecento delle italiane" (Editori Riuniti, 2001), "Amorosi assassini" (Laterza, 2008).


Alla presentazione, curata dall'Assessore provinciale lla Cultura Chiara Innocenti e dal Presidente della Commissione Pari Opportunità Marianna Menicacci, saranno presenti, Maria Grosso e Loredana Rotondo, del gruppo di autrici del volume.

L'Amministrazione Provinciale di Pistoia ha ritenuto che la presentazione di un volume così significativo, con i ritratti di quattordici figure femminili, possa costituire un'ottima occasione, seria e costruttiva, per contribuire a celebrare sul nostro territorio il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, attraverso una riflessione corale che permetta di riaccendere luce, curiosità e interesse, su figure femminili che furono, ciascuna a modo loro, importantissime e che, da tempo, sono quasi del tutto dimenticate o poco conosciute e valorizzate.

Si ripercorrono nel testo le vicende biografiche di quattordici donne, da Colomba Antonietti a Clara Maffei, da Sara Nathan ad Anita Garibaldi, dalla nobile Cristina Trivulzio di Belgiojoso a Peppa "la cannoniera", da Enrichetta Caracciolo ad Antonietta De Pace. Il libro quindi vuole anche un riconoscimento e ulteriori storie, magari poco raccontate, sul Risorgimento.