Oggi una donna si trova spesso a dover fare delle scelte, soprattutto in Italia dove non è molto aiutata e deve dividersi tra famiglia e lavoro.
A livello imprenditoriale, dietro a ruoli dirigenziali, di manager, nell’immaginario collettivo c’è sempre una figura maschile, ma ci sono anche piccole e grandi realtà che dimostrano il contrario. È il caso della Amedei, azienda artigianale che produce un cioccolato d’eccellenza molto apprezzato in tutto il mondo.
Nello stabilimento di Pontedera, nel pisano, la maggior parte dei lavoratori sono donne, dirette da una donna, Cecilia Tessieri. A seguire il confezionamento c’è la mamma Ida e il nome dell’azienda è quello della nonna materna. Chissà che non sia la “sensibilità femminile” a rendere speciale questo cioccolato. Sta di fatto che negli anni le tavolette Amedei hanno vinto numerosi premi della London Academy of Chocolate, ultimo dei quali il Golden Bean 2013 per il Blanco de Criollo.
La Tessieri proviene da una famiglia molto semplice e quando nel 1990 decise di intraprendere questa avventura si è messa in gioco facendo molti sacrifici, ma tenendo sempre viva la sua passione per il cioccolato, la dedizione al lavoro, la continua curiosità e la ricerca della perfezione, trasmettendo anche agli altri quanto fosse importante il suo progetto. “Nel mio lavoro ho fatto molti sacrifici, anche nella vita familiare.” - spiega la manager di Amedei - “Ho due figli e ho dovuto dividermi tra lavoro e famiglia, ma i sacrifici e la passione che ho messo in questo progetto, oggi mi ripagano”.
Cecilia è anche la prima donna maître chocolatier. “Quando ho iniziato io 24 anni fa il mondo del cioccolato era completamente diverso da quello di oggi. Il cioccolato era un prodotto fatto esclusivamente dalle grandi aziende anche a livello internazionale, in Italia c’erano solo piccoli produttori artigianali, soprattutto in Piemonte. Mi sono trovata ad andare a imparare questo mestiere a contatto con uomini, che sono partiti nelle vecchie aziende come capi fabbrica fino ad arrivare a ruoli di maggiore responsabilità, mentre le donne erano coloro che lavoravano nel processo del confezionamento. All’inizio non me ne sono resa conto che non c’erano donne, ma mi sono sempre trovata bene. Ho sempre portato avanti il mio sogno, quello di fare il cioccolato e forse loro mi hanno aiutato da questo punto di vista. Oggi il mercato è cambiato, anche a livello internazionale si trovano piccoli artigiani che producono cioccolato e anche le donne emergono in questo settore”.
La tenacia nel perseguire il suo sogno, il desiderio di conoscere più a fondo il mondo del cioccolato e l’umiltà nell’approccio con le materie prime sono stati gli elementi fondamentali che hanno permesso a Cecilia Tessieri di far crescere la Amedei Tuscany. “Come ho avuto un approccio molto umile e cosciente verso il mio primo lavoro di maître, l’ho trasmesso poi all’azienda, riuscendo ad avere una squadra che lavora insieme a me con ruoli ben distinti e che fa sì che il prodotto Amedei sia sempre più conosciuto nel mondo”.
E la donna, quando ama il suo lavoro, dà il massimo, ancor più quando si trova a dirigere un’azienda. La Tessieri infatti cura tutte le fasi della produzione, dal seme alla tavoletta. “Mi confronto molto con donne e anche con uomini. Credo che l’azienda, quando è mista, rende di più perché lo scambio tra i due sessi è importante, in quanto permette di avere visioni diverse del lavoro”.
Il risultato finale si rivela nella cura e la ricercatezza delle creazioni Amedei, un marchio che vuol dire cioccolato d’eccellenza in tutto il mondo.