Salute/ARTICOLO

A Pontedera tre trapianti di rene salvano tre fratelli toscani

Colpiti da una malattia ereditaria sono stati operati nel giro di un anno e mezzo a Pisa e Siena

/ Redazione
Sab 27 Agosto, 2016

Una storia commovente a lieto fine arriva da Ponsacco (Pisa), dove tre fratelli sono stati salvati da tre trapianti di rene nell'arco di poco più di anno. A rendere nota la vicenda è il reparto dialisi di Pontedera (Pisa) dell'Asl Toscana nord ovest, che ha avuto in cura i tre fratelli Giuseppe, Davide e Benur Donofrio di 56, 47 e 43 anni.

"Hanno combattuto con coraggio e tenacia contro una malattia ereditaria- racconta Battista Catania, responsabile del reparto - che spesso è accompagnata da altre patologie come l'aneurisma celebrale. Infatti, uno di loro è stato sottoposto anche a un intervento di neurochirurgia all'ospedale di Livorno. Importante il ruolo che ha avuto il reparto nella gestione completa della diverse fasi, dal trapianto al follow up post trapianto. Dopo la diagnosi inizia il percorso di cura della malattia renale cronica e, con l'aggravarsi delle condizioni cliniche, la terapia salvavita è la dialisi. Per accelerare il percorso, i tre pazienti sono stati iscritti in due diversi centri trapianti, a Siena e a Pisa".

Gli uomini sono stati quindi tutti e tre sottoposti a trapianto nell'arco di un anno e mezzo e l'ultimo di questi proprio poche settimane fa. Ora, conclude Giovanni Grazi, direttore del reparto di Medicina dell'ospedale di Pontedera, "il nostro compito è quello di monitorare che tutto proceda per il meglio grazie ai controlli programmati ai quali dovranno sottoporsi i tre fratelli e i loro famigliari diretti".
Alla festa per i tre trapiantati si unisce anche l'assessore regionale alla sanità, Stefania Saccardi: "Mi rallegro con loro e per loro, e ringrazio le équipe di Pisa e Siena che hanno eseguito i trapianti, e i medici e tutti gli operatori dell'ospedale di Pontedera che li hanno seguiti durante la dialisi e continueranno a seguirli ora con i controlli programmati: è stata scritta un'altra bella pagina della sanità toscana".