Cultura/ARTICOLO

A Seravezza “La mostra impossibile di Caravaggio”

Una realizzazione multimediale che permette di vedere in una unica esposizione le riproduzioni ad altissima definizione e grandezza naturale dei 63 capolavori del Caravaggio conservati nei musei di tutto il mondo

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Giuditta e Oloferne
Una grande occasione di cultura e turismo. E’ questa “La mostra impossibile di Caravaggio”. Una realizzazione multimediale che permette di vedere in una unica esposizione le riproduzioni ad altissima definizione e grandezza naturale dei 63 capolavori del Caravaggio conservati nei musei di tutto il mondo. La mostra, che sarà ospitata nelle sale del Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu), via del Palazzo 358, da venerdì 23 settembre al 6 novembre, è stata prodotta dalla Rai nell’ambito del Festival della Salute in collaborazione con la Fondazione Terre Medicee, Comune di Seravezza, La Nazione, Regione Toscana e Asl 12 Viareggio.
È possibile assistere alla proiezione di film e documentari dedicati alla vita e all’opera di Michelangelo Merisi e vedere lo sceneggiato in sei puntate prodotto di recente dalla Rai e la registrazione dello spettacolo teatrale che Dario Fo ha messo in scena appositamente per questa “mostra impossibile”. Si può inoltre ascoltare, in una sala opportunamente allestita, la musica “dipinta” dal Caravaggio in tre celebri opere (La fuga in Egitto, L’amore vincitore e il Suonatore di liuto). Numerosi pannelli illustrativi delle opere e delle vicissitudini dell’artista, con testi tratti dalle cronache del tempo, aiutano il visitatore a contestualizzare l’opera del pittore.

IL PROGETTO
Una mostra dedicata a un grande artista può presentare tutte le sue opere, oppure una selezione. Se l’artista è Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, siamo di fronte a una produzione copiosa, e ormai dispersa in Italia e ai quattro angoli del mondo: Firenze, Messina, Milano, Napoli, Roma, Siracusa, Città del Vaticano, Malta, Vienna, Parigi, Berlino, Potsdam, Londra, Dublino, San Pietroburgo, Madrid, Hartford, New York. L’esposizione, in uno stesso luogo, di tutta l’opera di Caravaggio, nessuna esclusa, un sogno a lungo coltivato da studiosi e appassionati, è dunque una “mostra impossibile”. L’idea delle “mostre impossibili” nasce dalla considerazione che, nell’epoca della riproducibilità digitale dell’opera d’arte, la riproduzione dev’essere tutelata e valorizzata quanto l’originale: una diffusione di massa delle opere d’arte, garantita dalle riproduzioni, risponde a un’istanza di democrazia culturale formulata da Walter Benjamin e André Malraux.
Le mostre "impossibili" sono modulari, perciò i loro materiali possono essere ordinati secondo gli autori, le epoche, le scuole d'arte, i temi rappresentati ecc. È così possibile, per esempio, allestire mostre tematiche e raccogliere tutte le opere di un artista sparse nel territorio. La struttura del museo può essere facilmente smontata e ricostituita in forme diverse e in città differenti. In altre parole, il museo può essere "clonato" e disseminato nelle principali città del mondo: una testimonianza della ricchezza artistica e spirituale dell'Italia: un trailer che invita a visitare i capolavori del nostro paese.
Dice il critico d’arte Claudio Strinati: “La mostra impossibile sul Caravaggio è, nella sostanza, una manifestazione che ha lo scopo di incoraggiare gli appassionati d’arte verso la conoscenza degli originali”.
Sembra un paradosso, per una mostra fatta di riproduzioni e filmati, ma il senso dev ’ essere appunto questo: siamo in una società che ha assoluto bisogno di “riproduzioni” di ogni tipo, che si nutre di surrogati di ogni genere, e che cerca poi, nei suoi livelli più alti, il contatto rinnovato con tutto ciò che appaia vero e naturale, avendo la necessità di far arrivare le comunicazioni attraverso i grandi mezzi di diffusione di massa. La maggior parte delle cose che riteniamo di conoscere le conosciamo tramite copie e riproduzioni, sia che queste derivino dalla lettura del giornale quotidiano, sia che scaturiscano dall’“effetto speciale” cinematografico. Dal sapore dei cibi alla fruizione di un brano musicale, è evidente come cresca in tutti coloro che sono predisposti verso l’arte il desiderio di accesso reale alle cose e cresca, contemporaneamente, la necessità di creare universi paralleli fatti d’informazione. Sembra, quasi, che l’aumento progressivo delle informazioni debba corrispondere a una serie altrettanto progressiva distati di separatezza dal reale, quale che sia il senso che si voglia dare a un termine del genere”.

“La mostra impossibile di Caravaggio” , Palazzo Mediceo, via del Palazzo 358, Seravezza (Lu), sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle ore 15 alle 19.30 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30 chiusa il lunedì. L’ingresso costa 5 euro 3 euro ridotto. Sono possibili visite guidate prenotando una settimana prima. Info: tel. 0584.757443, e-mail: info@terremedicee.it www.terremedicee.it

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