Dal 10 al 14 dicembre torna al Cinema Eden di Viareggio il Festival EuropaCinema con la consueta formula che vede protagonisti i film in concorso e i registi italiani, che incontrano il pubblico. All’Eden saranno presentati 12 lungometraggi di produzione europea selezionati entro un’ampia rosa – circa 150 di titoli – arrivati al concorso.
Quest’anno il Premio della Presidenza della Repubblica andrà a un maestro del cinema italiano come Gianni Amelio, ospite della serata dell’11 dicembre, mentre la serata inaugurale di lunedì 10 dicembre vedrà la presentazione in anteprima assoluta del film “Il segreto degli alberi”, del cineasta viareggino Alessandro Tofanelli.
Omaggio anche al regista toscano Paolo Benvenuti, a cui sarà dedicata la serata d’onore del 12 dicembre, con la proiezione del film “Puccini e la fanciulla”. A Benvenuti sarà consegnato “Premio all’autore “ dell’Università di Pisa. Giovedì 13 verrà presentato, fuori concorso e in anteprima nazionale, il film inglese “I, Anna” di Barnaby Southcombe, un noir, interpretato da Charlotte Rampling e Gabriel Byrne, a cui sarà attribuito il premio della direzione artistica di Viareggio EuropaCinema 2012.
In gara “Women and Children” (Regno Unito), che ruota intorno al difficile confronto tra padri e figli, mentre “Father, Son & Holy Cow” (Polonia, Germania, Finlandia) si inserisce nella dinamica tra un padre e una figlia. Il rumeno “Everybody in our family” disegna il tragicomico affresco di uno scontro familiare post-divorzio, mentre il film estone “The Graveyard’s keeper’s daughter” ci parla di una bambina intelligente costretta in una famiglia disfunzionale. Nello svedese “Bloody Boys”, tre giovani appena diplomati sono alla prese con situazioni familiari difficili, mentre il finlandese “Love and other troubles” affronta la relazione padre-figlio con il tocco di una commedia, con un lieve retrogusto amarognolo. Punta sull’attualità il film greco “The City of Children”, che intreccia diverse storie di maternità nel paese ellenico schiacciato dalla crisi economica. Il polacco “Rose” fa rivivere un episodio poco conosciuto della travagliata storia novecentesca della nostra Europa, mentre nello spagnolo “The Artifice” si riflette su uUna malattia terribile come l’Alzheimer. Nella panoramica non potevano mancare film più vicini ai “generi” codificati. Ecco dunque un comico, un film d’azione e un thriller. Il primo è “Rapid Response Corps" (Bulgaria) una commedia demenziale, leggera come una piuma, mentre “Labyrinth” (Turchia –Germania) parla della vita degli “007” turchi e “Taped” , thriller mozzafiato olandese, costruisce una storia da incubo per una coppia europea in vacanza in Argentina.
Fra le novità della kermesse, anche il coinvolgimento degli spettatori nelle valutazioni dei film in concorso. La giuria che assegnerà il premio EuropaCinema di quest’anno, infatti, sarà costituita da due gruppi. Accanto alla componente degli studenti universitari (50) ci sarà infatti un gruppo di appassionati di cinema (fino a un numero massimo di cinquanta) che saranno incaricati di valutare i lungometraggi europei inediti in gara.