Come tutti gli italiani anche i più anziani devono sostenere i costi relativi alla manutenzione, all’affitto o al mutuo della casa. Come tutti, poi, anch’essi sono sempre a caccia del risparmio e si ritrovano quindi a mettere i mutui migliori a confronto, a calcolare le rate dell’affitto al centesimo o a confrontare le tariffe luce e gas per spendere meno sulla bolletta.
Tanto più che, come rilevano le ricerche presentate al convegno Gli anziani e l’abitazione: tra domanda crescente e risposta insufficiente organizzato da Ance Toscana, la domanda di abitazioni per anziani è superiore all’offerta presente sul mercato. Questo vale, indifferentemente, per l’Italia e per la Regione Toscana ed è dovuto all’aumento in percentuale della popolazione over 65.
Se nella penisola, infatti, il numero di anziani aumenta di oltre 2 milioni di persone, dal 18,7% al 20,8% sul totale degli italiani nel decennio 2001-2011, anche in Toscana gli over 65 incidono pesantemente sulla demografia regionale. Essi sono infatti 870.000 e rappresentano il 24% della popolazione, percentuale che, si prevede, raggiungerà presto il 33%.
Conseguenza immediata di questa situazione è il relativo aumento di persone non autosufficienti, che rende ancora più forte l’esigenza di abitazioni per anziani nella Regione. Più di 216.000 sono gli ultrasessantacinquenni che vivono da soli. Di questi, circa 90.000 hanno tra i 75 e gli 84 anni, mentre quasi 53.000 sono gli over 85 spesso non autonomi.
Insieme alla difficile e precaria autosufficienza e al declino del modello assistenziale basato sulla famiglia tradizionale, le indagini sottolineano come le case abitate da over 65 siano del tutto inadeguate alle loro esigenze personali ed economiche. Esse sono, innanzitutto, eccessivamente costose, troppo grandi e assolutamente inadatte alle loro necessità.
Secondo quanto rivelano i dati raccolti da un’indagine della società Microcosmos srl di Siena sulla condizione abitativa degli over 65, le migliori abitazioni per anziani dovrebbero essere, più piccole, per il 76,2% degli intervistati, e, contemporaneamente, più vicine ai figli, per l’81% di loro.
Nel convegno Gli anziani e l’abitazione, ci si propone allora, sotto la guida di Ance Toscana, una riqualificazione edilizia che consenta lo sviluppo di abitazioni per anziani. Secondo gli esempi internazionali, si vuole, da un lato, incentivare il downsizing, cioè il trasferimento in case più modeste, e proporre dall’altro, una serie di modelli extra-care, cioè immobili dotati di servizi per l’autonomia e l’assistenza degli inquilini.
La speranza è, dunque, che nella penisola possano maturare le condizioni più adatte per la realizzazione di una tale opera, attraverso incentivi e agevolazioni burocratiche per la riqualificazione urbana, per l’attenzione alla persona e per il miglioramento del welfare, oltre che per la possibilità di nuova occupazione.