È morto mercoledì 10 gennaio, all'età di 87 anni, Novello Novelli. Era nato a Poggibonsi (Siena) il 2 marzo 1930, e si era avvicinato al mondo dello spettacolo prima come impresario e poi debuttando come attore, nel 1981, con Alessandro Benvenuti in 'Ad Ovest di Paperino'. Prima di passare davanti alle telecamere ha fatto una lunga 'gavetta'. Oltre ad aver girato tutta l'Italia come impresario del duo comico formato dai fratelli Mario e Pippo Santonastasio, l'attore toscano ha calcato per molto tempo il palco del Teatro Metastasio di Prato.
È qui che nacque l'amicizia con Francesco Nuti, all'epoca ancora insieme ad Alessandro Benvenuti e Athina Cenci nel trio dei Giancattivi. Logico quindi che, quando i tre esordirono nel cinema con 'Ad Ovest di Paperino', ci fosse anche lui che poi ha affiancato nel corso degli anni Nuti in due dei suoi film più di successo, 'Tutta colpa del paradiso' (insieme a Ornella Muti) e 'Il signor Quindicipalle'.
La sua era l'immagine del toscano tipico, e molti sono stati gli attori e registi toscani che lo avevano voluto al loro fianco. Oltre a Benvenuti, Pieraccioni e Nuti Novelli è stato insieme a Massimo Ceccherini e Alessandro Paci. Ma lo hanno voluto sul set anche Ornella Muti, Renato Pozzetto, Alessandro Haber e, non ultimo, Mario Monicelli in 'Cari e fottutissimi amici'.
"Ciao Novello. Amico delle nostre 'festa in casa' al Manila e in tanti altri locali toscani". Così Carlo Conti ha salutato Novello Novelli, l'attore toscano morto oggi a 87 anni, ricordando le tante partecipazioni insieme negli anni '80 e '90 alle feste nei locali di Firenze e della Toscana. Conti su instagram ha postato una grande foto di Novelli, insieme al saluto.
C'è tanta tristezza anche nelle parole di Alessandro Benvenuti "È il dolore che si prova quando se ne va un pezzo di vita", dice Benvenuti ricordando l'amico morto. "Novello era un grande amico di Francesco Nuti", prosegue Benvenuti. "A lui è stato sempre vicino, al suo fianco", aggiunge ricordando come Novelli sia stato vicino a Nuti negli ultimi difficili anni. "Mi piace ricordarlo sodale e compagnone - conclude - ma anche un professionista e un amico che ho voluto nel primo film, e nel mio ritorno al cinema con 'Benvenuti in casa Gori' che proprio Francesco volle coprodurre. Un amico per il quale ho anche scritto 'Mitico 11', quando decise di provare l'esperienza in teatro".
