La lotta alla povertà e la pacificazione tra i popoli in Africa sono al centro degli obiettivi del Ministero degli Affari Esteri italiano e della Regione Toscana che insieme hanno dato vita al Programma di cooperazione decentrata allo sviluppo NETSAFRICA. Il progetto punta al rafforzamento delle istituzioni locali sostenendo un cammino verso la pace e la garanzia – per le popolazioni - dell’accesso ai servizi essenziali, in linea con il documento di indirizzo nazionale “National Framework for Local and Economic Development”.
Nel concreto il programma attivato dalla Toscana ha garantito - a livello nazionale - attraverso il sostegno al Department of Cooperative Governance and Traditional Affairs, l’assistenza tecnica al processo di decentramento dei livelli di governo e – parallelamente – nelle zone di Gauteng e Eastern Cape, ha sostenuto interventi a supporto di distretti e municipalità. Netsafrica vede coinvolti molti enti territoriali della Toscana. Tra questi il Circondario Empolese, i Comuni di Arezzo e Grosseto, Cispel Toscana e - a livello nazionale - la Direzione Generale per la cooperazione allo sviluppo.
Tra i risultati raggiunti dal progetto, che ha visto un intenso lavoro di partenariato, ci sono il consolidamento dell’agricoltura urbana la pianificazione partecipata a livello di circoscrizione nella municipalità di Buffalo City, così da coinvolgere e incoraggiare la partecipazione pubblica ai progetti di sviluppo locale. A Ekurhuleni invece il progetto ha sostenuto la creazione di posti di lavoro attraverso la raccolta dei rifiuti e il riciclaggio. E’ stato invece creato un incubatore per l’artigianato nella municipalità di Metsweding e si è supportato il commercio informale a Lusikisiki. Tutte azioni che hanno favorito la lotta alla povertà, l’accesso ai servizi essenziali da parte delle popolazioni e la partecipazione attiva allo sviluppo dei territori. Incentivi per far crescere il lavoro, primaria fonte di benessere per ogni comunità.
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