L'arrivo della bella stagione e l'ondata di caldo, dopo un giugno piovoso, non fa bene solamente al turismo ma anche all'agricoltura. Se il clima si mantiene a queste temperature per la Toscana potrebbe essere un'ottima annata agraria, sopratutto per l'olio.
"In particolare per tutto il settore olivicolo è fondamentale che non torni un'estate come due anni fa, con temperature minime basse e molta umidità che hanno favorito il proliferarsi della mosca olearia che ha ucciso la produzione con danni ingenti - ha spiegato Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana - la temperatura fino ad oggi registrata è infatti ottimale per uccidere l'insetto. Gli ulivi stanno bene e augurandosi che non si verifichino fenomeni atmosferici estremi, possiamo sperare in un'ottima qualità del nostro olio per la produzione del prossimo anno".
Secondo Confagricoltura sarà comunque necessario mantenere alta l'attenzione monitorando il parassita che comincia ad attaccare i frutti al momento dell'indurimento del nocciolo e cioè esattamente in questa fase dell'anno. "Oggi come non mai dobbiamo poter contare sull'alta qualità del nostro olio, che deve essere ben riconoscibile per difenderci da sfide non sempre eque che arrivano dal mercato globale" ha concluso Miari Fulcis.