La Toscana è seconda in Italia per numero di denominazioni agroalimentari registrate, con 15 Dop e 13 Igp (indicazioni geografiche protette) e adesso anche il pane toscano senza sale potrebbe aggiungersi all'elenco delle produzioni di qualità premiate con il marchio Dop. Ieri il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ha annunciato che la Regione chiederà il riconoscimento a Bruxelles.
“Con la Dop aumenteremo la produzione di grano tenero facendo crescere l'occupazione in agricoltura, tutelando il paesaggio toscano con il recupero di terre oggi abbandonate e, al tempo stesso, aumentando la tenuta idrogeologica dei nostri territori – ha sottolineato Rossi – a metà settembre sarò nuovamente a Bruxelles e torneremo alla carica per il riconoscimento della denominazione di origine. Continueremo a fare pressioni per ottenere un risultato importante per il futuro della Toscana".
Rossi si è detto convinto che dopo il raddoppio della produzione (dai 400mila del 2010 agli 800mila quintali anno di oggi) di grano tenero in Toscana, con la Dop sarà possibile arrivare a superare 1 milione di quintali, contribuendo ad accrescere la varietà e la qualità della produzione regionale che vanta 400 prodotti tipici diversi, il più grande numero in Italia.
Del resto la Toscana ha il più alto numero di panifici e si caratterizza per il 'pane sciocco', privo di sale, che ha quindi un impatto più positivo sulla salute a partire dal cuore, come dimostrano molte ricerche. Nel corso dell'incontro è emerso che le Università di Pisa e Firenze stanno studiando un packaging, una nuova confezione che permetterà di conservare più a lungo, e quindi di esportare meglio, il pane toscano.