Made in Toscana/ARTICOLO

Agroalimentare online dalla Toscana a Mosca

Agrosection Srl, start-up del Polo Tecnologico di Navacchio, alla World Food Moscowm con il suo portale

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
La “rivoluzione” russa riparte dall’agroalimentare. Al Worl Food Moscowm dal 13 al 16 settembre Italia protagonista con i suoi prodotti e con un nuovo modo di fare affari. I riflettori del mondo accessi su una delle più importanti fiere del settore troveranno, infatti, gli ideatori dell’innovativo portale www.agrosection.it, il nuovo metodo per il commercio Business to Business di prodotti agroalimentari provenienti esclusivamente da produttori italiani. Per farlo hanno organizzato una cordata di aziende italiane con prodotti di particolare pregio.
“Attraverso la partecipazione a questa fiera,a cui possiamo essere presenti, anche grazie al contributo della Camera di Commercio di Trapani, insieme ad un gruppo di aziende italiane con prodotti di particolare pregio,- dice Giacomo Passalacqua dalla sede di Agrosection srl presso il Polo Tecnologico di Navacchio – vogliamo promuovere il nostro portale, ma anche la nostra attività di consulenza e ricerca di nuovi mercati per i fornitori italiani, come appunto testimonia la firma del contratto di esclusiva per il mercato russo di alcuni produttori delle aziende che verranno insieme a noi.”

Agrosection è la testimonianza che quando l’innovazione tecnologica incontra i settori tradizionali, come quello dell’agroalimentare, si possono aprire nuovi e più ampi scenari di investimento. “In pratica- spiega Salvatore Marino, altro socio dell’azienda- grazie al nostro portale, un produttore o un qualsiasi soggetto operante nel settore agroalimentare può ricercare nuove opportunità di business, anche in aree geograficamente distanti, e promuovere i propri prodotti con livelli di efficienza di gran lunga superiori rispetto ai modelli di business tradizionali. L’interesse per la fiera di Mosca si focalizza anche per lo specifico mercato locale. La produzione agroalimentare italiana, benché apprezzata dai consumatori russi appartenenti ai ceti urbani di medio-alto livello, è ancora limitatamente presente nel mercato. Tuttavia i tassi di crescita delle importanti sono superiori a quella domanda globale. I dati del 2010 dicono che la quota dell’Italia nel comparto è di gran lunga inferiore alla capacità di offerta ed è meno della metà delal quota totale italiana sull’import russo.