Cultura/ARTICOLO

Al via la Biennale Scultura di Carrara

Mostre e location suggestive in città

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Cai Guo-Qiang. Ph Valerio E. Brambilla
Grande inaugurazione per la XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, curata da Fabio Cavallucci, che terminerà il 31 ottobre.
Postmonument è il titolo della mostra, che affronta quel radicale processo di de-monumentalizzazione che ha svincolato la scultura dalle finalità celebrative ed encomiastiche.
Emblema del potere forte, strumento di omologazione delle masse, ma anche catalizzatore dei valori dei popoli e tassello insostituibile nella costruzione della memoria collettiva, il monumento diviene il bersaglio principale di rivolte e rivoluzioni per poi essere spazzato via dall’imporsi degli ideali di democrazia e libertà del nostro tempo. Tuttavia, in uno scenario mobile e mutevole come quello attuale, in un clima di fine d’epoca, accanto all'iconoclastia contemporanea, si registra, talvolta, il riemergere di vecchi valori e materiali.

«Inaugurare una mostra di scultura a Carrara significa valorizzare il marmo, uno dei nostri beni culturali più preziosi, ma questa edizione acquista un interesse particolare, perché non si tratta solo di guardare alla nostra tradizione, ma di reinventarsi un futuro, di dare un nuovo ruolo e una nuova presenza alla scultura. Finita l'epoca dei monumenti, almeno dei monumenti come li abbiamo tradizionalmente considerati, si aprono comunque nuovi scenari, che potranno vedere protagonisti anche il governo regionale e gli enti locali» ha commentato l'assessore alla cultura della Regione Toscana, Cristina Scaletti, che stamattina ha accompagnato il taglio del nastro della Biennale.

Carrara offre molti spunti e suggestioni: il suo territorio, da sempre legato all’estrazione e alla lavorazione del marmo, ha sofferto più di altri la decadenza della scultura tradizionale seguita alla caduta dei miti e delle ideologie del Novecento. Il contesto locale rappresenta dunque lo specchio di quei segni di incrinatura del sistema simbolico e produttivo di tutto il mondo occidentale, e dal confronto con questa situazione reale gli artisti ospiti della manifestazione traggono ispirazione. La scelta di coinvolgere tutta la città attraverso un moltiplicarsi di sedi espositive – vecchi laboratori di scultura e altri edifici dismessi del centro, ma anche luoghi simbolo della città, quali le piazze e i siti religiosi – contribuisce infine a dare corpo a quella dimensione di trasformazione e di fine di un'epoca.
In mostra, il tema è introdotto da un’ampia sezione storica con esempi di una produzione monumentale a cavallo dei due secoli, affiancati da modelli della statuaria del Ventennio e del realismo socialista. Ma la parte centrale dell’esposizione è costituita dalle opere di più di trenta artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo, ventisei delle quali realizzate per l’occasione.
Parallelamente, la forza icastica dell’architettura contemporanea, che oggi forse meglio assolve al desiderio di maestosità un tempo demandato alla scultura, è rappresentata da maquette e da interventi specifici di architetti di fama mondiale. Non mancano approcci più estemporanei e dilatati al tema della manifestazione garantiti dal ciclo di workshop e performance che arricchisce il programma nella tarda estate.

La discussione si allarga poi al versante politico e sociale grazie al contributo decisivo del catalogo, edito da Silvana Editoriale, contenente oltre al testo del curatore e numerosi interventi di critici e storici dell'arte, anche le interviste esclusive all’ex Presidente dell’Unione Sovietica, Mikhail Gorbaciov, e al famoso sociologo Zygmunt Bauman. Il percorso espositivo della XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara trova, inoltre, ideale completamento nelle iniziative degli Eventi Paralleli - realizzati in totale autonomia da gallerie e associazioni - che spaziano dal design alla mostra monografica, alla piece teatrale.
La XIV Biennale Internazionale di Scultura è organizzata dal Comune di Carrara, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e dalla Cassa di Risparmio di Carrara, col sostegno della Regione Toscana e della Provincia di Massa e Carrara ed in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti, l'Apt di Massa-Carrara, il gruppo Internazionale Marmi Macchine e l’associazione Amici dell’Accademia di Belle Arti di Carrara

Topics: