Si rinnova l’appuntamento con l’arte ceramica lungo i sentieri del giardino delle osmunde del Cernia che quest’anno ospita le opere di uno dei grandi artisti italiani della ceramica contemporanea Enrico Stropparo.
L’artista veneto, della scuola ceramica dei grandi maestri Alessio Tasca e Pompeo Pianezzola è stato in seguito allievo di Viani all’Accademia di Venezia.
Dopo le sperimentazioni sul “cotto” influenzate da Tasca inizia un originale lavoro su argille e refrattari impastati con ossidi e lavorati “ad intarsio”. Gli unici colori sono quelli delle stesse terre utilizzate.
Quasi indagando i limiti della tecnica ceramica, Stropparo modula sulle lastre geometrie e citazioni, in chiave moderna, dei caratteri storici dell’architettura veneziana.
L’apporto decorativo dei dettagli architettonici dell’antica tradizione veneziana - sensibile, per vocazione ambientale, al più tenue variare della luce - si traduce in opere che verranno sviluppate nella successiva serie, degli anni Novanta, dei pezzi unici dal forte carattere architettonico.
Preziosismo tecnico e carica allusiva gli valgono il prestigioso Premio Faenza nel 1989, concorso internazionale di ceramica contemporanea. Dopo un riflessivo periodo di sospensione creativa, durante il quale ha continuato “a meditare sul futuro della ceramica, provocando ancora le terre", Stropparo è tornato all’opera. Nel 2006 alla Galleria Dieda a Bassano del Grappa, con titolo “Superfluo”, ha esposto una serie di opere sul tema della ciotola e nel 2007, in occasione della mostra ConCreta a Palazzo Pretorio in Certaldo (FI), a cura della Galleria Gulliver, ha presentato un lavoro dedicato al Boccaccio dal titolo “Prooemium”: una serie di grandi ciotole disposte circolarmente ispirate e dedicate ai personaggi del Decamerone.
Eccoci al rifiorire dell’opera di un artista che ha saputo coniugare severe ricerche tecniche con dichiarate concessioni a tendenze artistiche di carattere dissacratorio e ludico.
Cultura/ARTICOLO
Al via l'ottava edizione di "Arte in Giardino: Rifiorir di terre"
La scultura ceramica di Enrico Stropparo. A cura della galleria Gulliver in collaborazione con l’Hotel Cernia Isola Botanica, una personale dell'artista veneto

arte in giardino