Cultura/ARTICOLO

Alla Galleria degli Uffizi aprono le nuove "Sale Verdi"

Il Polo Museale Fiorentino celebra il 450/o anniversario della morte di Michelangelo Buonarroti

/ Redazione
Mar 18 Febbraio, 2014
Uffizi, nuove sale

Nuovo allestimento per le sale della Galleria degli Uffizi che precedono quella col Tondo Doni e le altre opere di Michelangelo Buonarroti in occasione del 450/o anniversario della morte. Le sale sono la 33 e la 34 e sono titolate, rispettivamente, I Ritratti greci e L'antico e il Giardino di San Marco. Sono state riaperte dopo lavori interamente finanziati dagli Amici degli Uffizi con 200.000 euro. Le sale, con pareti di colore verde, si trovano al secondo piano. Prima dell'attuale sistemazione accoglievano quadri toscani della seconda metà del Cinquecento e lombardi. I due locali precedono la sala 35, detta Sala di Michelangelo, che conserva il Tondo Doni ed evocano il Giardino di San Marco, il luogo che Lorenzo il Magnifico volle istituire per educare alle arti i giovani artisti fiorentini, tra cui lo stesso Buonarroti.

Secondo Cristina Acidini, soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, "con le due sale che si inaugurano riallestite nella Galleria degli Uffizi in questo inizio del 2014, continua la sistematica reinterpretazione e valorizzazione del patrimonio intrapresa da anni; e soprattutto, il progressivo rinnovamento della Galleria nel suo piano 'storico' diviene l'occasione per esprimere, rendendoli visibili attraverso gli spazi e gli oggetti, concetti maturati nella critica internazionale di più alto profilo negli ultimi decenni".

Commenta Antonio Natali: "Nel 2014 saranno 450 gli anni trascorsi dalla morte del Buonarroti e agli Uffizi - museo che ospita l'unica opera certa di lui dipinta su tavola - si sentiva il dovere di rammentarlo. È parso, dunque, che la maniera migliore per celebrare l'anniversario della morte di Michelangelo fosse quella di far precedere la sala di lui (e d'altri artefici cresciuti alla scuola del Magnifico) da una stanza allestita con marmi e gessi capaci di richiamare il mitico 'Giardino di San Marco'. L'apertura al pubblico si è fortemente voluto cadesse nello stesso giorno in cui Michelangelo - il 18 di febbraio del 1564 - morì".

Nelle due sale si trovano una selezione di marmi, repliche di età romana da originali databili fra il V e il III secolo a.C., da sempre nelle collezioni granducali. Il secondo ambiente è dedicato al 'Giardino di San Marco', luogo divenuto, per volontà di Lorenzo il Magnifico, sede di un'esclusiva accademia votata allo studio dell'Antico.

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