I toscani non rinunciano alla "ciccia", neanche dopo l'allarme lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità sui presunti pericoli derivanti dal consumo di carne rossa. Secondo un sondaggio di Coldiretti infatti 8 toscani su 10 continueranno a mangiare non solo la carne rossa ma anche le salsicce, le pancette e i salami. Dai dati emerge che appena il 5% del toscani ha deciso di modificare il proprio comportamento alimentare, mentre il 13% ha detto di privilegiare le carni bianche e solo il 2% di coloro che hanno risposto al sondaggio non mangerà più carne rossa.
In Toscana sono 4mila le imprese del settore a rischio tanto che Coldiretti sta portando avanti una contro-campagna dal titolo "Io sto con la carne rossa" che coinvolge gli agriturismi della regione. Fino a sabato 7 novembre le aziende agricole che effettuano ristorazione e degustazioni, proporranno ad ospiti e turisti speciali menu a base esclusivamente di carni rosse fresche, trasformate e lavorate nel rispetto della tracciabilità, della trasparenza e della qualità.
"Si tratta di un segnale importante che dimostra il buon lavoro di informazione che è stato fatto a partire dalle istituzioni, ma è anche il frutto delle precisazioni della stessa Oms che ha chiarito che nessun alimento deve essere eliminato dalla dieta - ha precisato Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana - occorre continuare sulla strada della corretta informazione per non mettere a rischio un settore nella nostra regione che dà lavoro a 10mila persone ed è uno dei simboli del nostro Made in Tuscany".