Cultura/ARTICOLO

Alle Murate l'arte sonora di Rie Nakajima

L'artista giapponese è la prima residente del Nuovo SUC, Spazi Urbani Contemporanei

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Rie Nakajima
Sarà Rie Nakajima, artista giapponese da anni trapiantata a Londra, la prima 'residente' del nuovo SUC alle Murate, lo spazio interdisciplinare che diventerà un incubatore di arte contemporanea in città.
Nakajima sarà lunedì prossimo all'ex carcere per chiudere il ciclo di 'Aperto alle Murate', l'appuntamento estivo che ha mixato da giugno scorso degustazioni di vino e performance artistiche, e contemporaneamente inaugurare la nuova esperienza del Suc voluta dall'assessorato alla cultura e in collaborazione con la Regione Toscana.
SUC sta per Spazi Urbani Contemporanei e diventerà una vera e propria fucina di arte contemporanea grazie anche all'ospitalità di artisti stranieri e italiani che per un periodo di tempo si fermeranno a Firenze e qui lavoreranno.
Nakajiima crea installazioni e performance 'site specific' che rispondono direttamente all'architettura dello spazio in cui lavora. Le sue opere sono una combinazione tra elementi di tecnologia sonora, oggetti domestici trovati e materiali di recupero. L'artista ha raggiunto visibilità crescente attraverso mostre personali e collettive in Gran Bretagna, nel resto d'Europa e in Giappone (www.rienakajima.com). Per la sua prima performance a Firenze, lunedì prossimo alle 19.30, l'artista utilizzerà piccoli motori, vecchi carillon, materiali e oggetti comuni che contribuiranno a modificare la percezione del suono nello spazio.
Dopo l'evento di lunedì, Nakajima sarà a Firenze ancora fino ad ottobre, in residenza artistica al SAM (Spazio Arti e Mestieri, ex Conventino) e la sua esperienza culminerà in una presentazione finale al pubblico il 29 settembre.
“Con Rie Nakajiima - commenta l'assessore alla cultura Giuliano da Empoli - cominciamo la nuova esperienza del Suc che contribuirà a fare delle Murate uno dei nuovi poli del contemporaneo in città”.

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