"Nourritures terrestres et nourritures spirituelles", ovvero dalla società delle piante al nutrimento del cuore: è questo il leit motiv della XII edizione delle Giornate del cinema quebecchese in Italia, che si terrnno il 26 e 27 marzo 2015 all'Institut français Firenze, in occasione della Giornata internazionale della Francofonia.
Molti dei film in rassegna sono stati visti solo nei festival internazionali. Il filo conduttore tra essi è la campagna incantata del Québec, dove i tempi dell'antico calendario lunare, della tradizione contadina resistono ancora oggi e con essi la cultura dello slow food e degli orti urbani. In programma l’anteprima del film Le Semeur di Julie Perron, (27 marzo) che racconta l’esperienza di Patrice Fortier, seminatore di idee e scopritore di ortaggi in via d'estinzione. Presentato ai Rencontres internationales du documentaire de Montréal 2013, il film sarà preceduto dal cortometraggio di animazione Micta, ispirato al Piccolo Principe di Saint-Exupéry, regia a quattro mani di Élisa Moar e Marie-Pier Ottawa.
La rassegna si apre Giovedì 26 marzo alle 20:00 con l’anteprima italiana di Triptyque di Pedro Pires e Robert Lepage, film ispirato alla pièce teatrale Lipsynch. Robert Lepage ritorna alla sua passione per il cinema, con un affresco urbano contemporaneo in tre atti, tre momenti di passaggio nella vita di tre personaggi in cerca d'autore e d'amore. A precedere il film, due cortometraggi: il primo, Quelqu'un d’extraordinaire, debutto alla regia di Monia Chokri, di cui Xavier Dolan firma il montaggio e Next floor, del pluripremiato regista di Incendies Denis Villeneuve, racconto di una grande abbuffata, un baccanale gastronomico ossessivo e compulsivo dai toni surreali.
Dopo l'attesissimo Le Semeur, sempre venerdì 27 marzo a chiudere la due giorni alle 21.30 sarà Tom à la ferme, di Xavier Dolan. Tratto dalla pièce omonima di Michel Marc Bouchard, Dolan interpreta e dirige un viaggio dalla città verso la campagna, al seguito del funerale del suo compagno, morto all'improvviso. Un amore di cui la sua famiglia non sa nulla. Per proteggere l'onore e la mamma ignara, il fratello Francis detta le regole di una dilaniante assurda finzione.
La tappa di Firenze delle "journées" fa parte del circuito di micro-distribuzione che dopo l’anteprima milanese vede la rassegna quebecchese in altre città italiane, con una selezione dei titoli in programma. Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ingresso libero.
Info: www.institutfrancais-firenze.com/it.