Dalla gestione dell’acqua a quella del territorio, dall’acquacoltura alla produzione di animali e vegetali. Sono nove i tecnici, provenienti dalla provincia irachena del Dhi Qar, che hanno frequentato un corso di formazione sulla “Gestione dell’ambiente palustre per la conservazione e la valorizzazione della fauna selvatica”, presso la facoltà di Agraria di Firenze.
Il corso è stato organizzato dal Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali dell’Università di Firenze nell’ambito del progetto, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, “Piano di formazione sulla gestione sostenibile delle zone umide del Dhi Qar”.
Conservazione, recupero o ripristino di zone umide, allo scopo di ricostituire o di salvaguardare habitat per l’avifauna acquatica, sono stati quindi gli aspetti fondamentali dell’attività formativa. I tecnici iracheni, oltre alle lezioni in aula, svoltesi principalmente nei locali dell’Istituto Agronomico d’Oltremare, hanno potuto seguire numerose esercitazioni pratiche in zone umide di rilevante importanza faunistica e ambientale.
“Tutte queste attività sono incentrate sulla valorizzazione delle zone umide del Dhi Qar, di grande importanza sociale, economica e ambientale per tutto il paese e fra le più importanti al mondo – spiega il responsabile del progetto e direttore del dipartimento Matteo Barbari - I corsi di formazione si svolgono di solito a Tallil presso Camp Mittica in Iraq e questo è l’unico che si svolge in Italia”.