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Amos Oz ai giovani: "Non credete alla banalità del male"

All’intellettuale israeliano il sindaco Matteo Renzi consegna le chiavi della città

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
"Il male non è mai banale. Non credete dunque alla banalità del male. Ciascuno sa cos’è il dolore, anche un bambino di tre anni. E se fa del male a qualcuno è consapevole del male che procura".
E’ stato il grande scrittore israeliano Amos Oz a chiudere la mattinata del Giorno della Memoria e a lanciare alle migliaia di studenti riuniti al Pala Mandela di Firenze un grande messaggio. "Vi propongo di fare un patto di ferro – ha detto - non fate mai male a nessuno. La vostra generazione mi dà una grande speranza. Avete tre meravigliosi patrimoni da tutelare saldamente e tenere cari: la pazienza, la curiosità e il senso dell’umorismo. Non ho mai visto un fanatico con il senso dell’umorismo né un uomo con il senso dell’umorismo diventare fanatico. Il senso dell’umorismo è il nostro vaccino contro il male. Una persona curiosa, paziente e che sa ridere di sé non manderà mai nessuno alla camera a gas".
Pochi minuti dopo lo scrosciante applauso dei giovani, il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha consegnato all’intellettuale le chiavi della città di Firenze. "Da una città paziente, curiosa e con il senso dell’umorismo - ha commentato il primo cittadino porgendo l’omaggio a Oz –. Ragazzi, oggi la Regione vi ha fatto un grande regalo, siatene degni e portatelo con speranza".