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Anci: "oltre 600 Mln di crediti dei comuni verso la Regione"

Anci Toscana chiede alla Regione una nuova chiamata per maggiori risorse che si potrebbero sbloccare in virtù del DL 35

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
All'indomani dell'annuncio, da parte dell'assessore regionale Vittorio Bugli, dell'ammontare dello spazio finanziario che  la Regione Toscana cederà agli enti locali toscani nell'ambito del "Patto di stabilità verticale", pari a 61 milioni, e delle modalità di richiesta da parte degli enti (entro metà maggio), Anci Toscana ribadisce con forza l'esigenza che sia prevista dalla Regione  l’apertura di una nuova “chiamata”, a settembre, per i Comuni interessati e sulla base di maggiori risorse disponibili.
Secondo Anci Toscana è infatti ben più alta la cifra che i Comuni si aspettano di vedere "sbloccata" dalla Regione nei loro confronti. Questo, in virtù delle disposizioni contenute nei commi 7 e 8 dell'articolo 1 del DL 35/2013 sui pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione, che escludono dal Patto della Regione i pagamenti di parte corrente destinati a liquidare i corrispondenti residui attivi degli enti locali. In base al decreto, i maggiori spazi liberati sono destinati a liquidare i residui di parte capitale degli enti locali. In sostanza le Regioni possono pagare i loro debiti solo dopo aver pagato, a valere sui predetti spazi, tutti i loro residui contabilizzati a favore degli enti locali.
Anci Toscana sollecita quindi la Regione Toscana a intervenire su questo aspetto: secondo le stime dell'Associazione, ammonterebbero infatti a oltre 600 milioni di euro i crediti che i Comuni toscani vantano dalla Regione.