Cultura/ARTICOLO

Apre Balkan Florence Express Tutto il cinema dai Balcani

Dopo il successo di pubblico e critica della prima edizione, sono attesi a Firenze Bobo Jelčić che presenta "A stranger" e l'anteprima del film shoc "Klip" di Maja Miloš

/ Elisabetta Vagaggini
Mer 18 Dicembre, 2013
Dopo il successo della prima edizione, torna per il secondo anno nel cartellone della “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze”, il 12 e 13 dicembre, il Balkan Florence Express, rassegna di cinema contemporaneo dei Balcani occidentali portata a Firenze da Oxfam Italia. Il BFE porterà al cinema Odeon 10 film tra documentari e lungometraggi, provenienti dalla più recente e migliore produzione dell’area, per la maggior parte in anteprima italiana.

Una rassegna sempre più ricca insomma, che proporrà film provenienti da tutta l'area del’ex Jugoslavia e dall’Albania. Quest'anno, le pellicole del nuovo cinema dei Balcani occidentali racconteranno sempre meno la guerra e sempre più le problematiche legate alla società contemporanea, alle sue contraddizioni, alle sue prospettive.

"Grazie al Balkan Florence Express - ha dichiarato il direttore artistico Cecilia Ferrara - si possono conoscere da vicino i Paesi balcanici grazie al cinema, per fa sì che i pregiudizi verso di essi vengano superati. Al centro del film del BFE c'è infatti sempre di meno la guerra e sempre di più le prospettive di società in crescita e in continua evoluzione".

"Lo scorso 8 novembre il Comune di Firenze - ha dichiarato Leonardo Bieber, presidente della Commissione Cultura - ha celebrato la caduta dello storico ponte di Mostar, avvenuta venti anni fa. Un evento nefasto non solo per la Bosnia Erzegovina, nel quale il ponte aveva sede, ma per tutto il mondo, che perdeva un monumento importante e il simbolo dell'unione tra due regioni. Il ponte di Mostar lo abbiamo da sempre sentito come un po' nostro, quasi come se fosse il Ponte Vecchio di Firenze. Per questo nel 2014, il Comune di Firenze intende celebrare i dieci anni dalla ricostruzione, iniziata nel 2004. Grazie al Florence Balkan Express possiamo in parte riparare a quel silenzio dell'Unione Europea rispetto alle problematiche delle regioni balcaniche, molto evidente e inaccettabile specialmente durante la guerra del 1992, durante la quale sono stati commessi crimini simili a quelli della seconda guerra mondiale, per ferocia e atrocità".

I film in programma al BFE pongono una particolare attenzione al sociale e alle categorie più vulnerabili. In programma due documentari 'Teatar Chaplin' dalla Croazia e 'On Duty' dalla Slovenia, che ci faranno vedere la comunità Rom sotto un altro aspetto, mentre arriverà dal Montenegro un ritratto delicato dei pazienti psichiatrici residenti dell'istituto Komanski Most con “Crazy about you” di Danilo Marinović, giovane e talentuoso regista che sarà presente alla proiezione. Ma l’evento clou della due giorni del Balkan arriverà la sera del 12 dicembre con una serata dedicata alla città di Mostar, in Bosnia Erzegovina. Sullo schermo dell’Odeon andrà in scena alle 20.00 l'anteprima italiana di A stranger, la pellicola firmata del famoso regista Bobo Jelčić, presente alla proiezione.

Uno sguardo intimo su una società, quella bosniaca, ancora oggi fratturata e frammentata dopo gli orrori della guerra. Il film di Jelčić ha vinto il premio speciale della giuria al Sarajevo Film Festival e il 'Cuore di Sarajevo' per il miglior attore protagonista, grazie all’interpretazione di uno straordinario Bogdan Dinkić. L’anteprima di A stranger sarà anche l'occasione di presentare, insieme al presidente della Commissione cultura del Comune di Firenze, Leonardo Bieber, il percorso di gemellaggio che Firenze e Mostar hanno deciso di intraprendere nell'anno del ventennale della distruzione del 'Ponte Vecchio' di Mostar, un tempo simbolo di unione tra le culture, distrutto durante la guerra.

Il film A Stranger sarà inoltre replicato la mattina del 13 dicembre alle ore 10.00 per le scuole di Firenze e della Toscana. Altro regista ospite della rassegna, sarà Oggi Tomić presente il 12 alle 16.30 all’Odeon, per l’anteprima di Finding family, il film realizzato assieme a Chris Leslie. Un documentario intenso, asciutto e mai scontato in cui Tomić ripercorre la propria storia personale: dall’infanzia in orfanotrofio a Sarajevo, all’affermazione come regista in Gran Bretagna, al ritorno in Bosnia Erzegovina alla ricerca della madre, cercando di capire perché lo abbia abbandonato in così tenera età. Ma le sorprese non finiscono qui: il Balkan Florence Express darà infatti il suo contributo anche alla riflessione sulla violenza contro le donne con un coraggioso film serbo che ha suscitato molto clamore nel 2012 fino ad essere censurato in Russia. Si tratta di "Klip" primo lungometraggio di Maja Miloš giovane regista che mette in primo piano, attraverso le riprese semi-pornografiche del telefonino dalla teenager protagonista, il contesto sociale degradato della periferia di Belgrado da cui nascono rapporti uomo/donna muti e primitivi. Tanti anche gli eventi che accompagnano la rassegna.

Dopo l’intensa settimana di appuntamenti culturali e di riflessione, che ha preceduto il Balkan Florence Express, tra gli eventi collaterali che arricchiranno la due giorni di cinema, da segnalare la mostra “Ivo Andrić, scrittore e/o diplomatico”. Un medley tra letteratura design contemporaneo e vintage, in collaborazione con l'Ambasciata Serba, il Museo della Città di Belgrado e l'Isia di Firenze. L’evento si terrà presso Le Murate in via dell’Agnolo 1 a Firenze dall’11 al 21 dicembre. Orari di apertura 10-19.

Infine anche quest'anno da non perdere il BALKANIK PARTY all'Auditorium Flog (in viale Michele Mercati 24/b) con due gruppi e dj set che promettono puro divertimento e danze sfrenate sulle orme di Goran Bregović. In scena i Ragazzi Scimmia, Zastava Orkestar e DJ set a cura del Consorzio Diggei indipendenti. Ingressi a partire da 8 euro, prevendite su circuito regionale Box Office.