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Arezzo: Giostra del Saracino Firenze, c'รจ il calcio storico

Week end nel segno del folklore. Mondonico, Gilardino e Antognoni i "Magnifici Messeri" del Calcio in costume

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Sarà un fine settimana all'insegna delle tradizioni storiche in Toscana ed in particolar modo a Firenze ed Arezzo. Qui si terranno due degli eventi più attesi dell'anno, il Calcio in Costume in Piazza Santa Croce, nel cuore del centro storico del capoluogo toscano e la Giostra del Saracino, nella preziosa cornice di Piazza Grande, gioiello della città dell'oro.

A Firenze, come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco Matteo Renzi, saranno Alberto Gilardino, Emiliano Mondonico e Giancarlo Antognoni ad impersonare la figura di “Magnifico Messere” delle tre sfide del Calcio Storico in programma oggi 18 giugno, domenica 19 e venerdì 24 giugno, giorno del patrono della città S.Giovanni. “Si tratta – ha sottolineato il presidente del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi – di tre grandi personaggi legati alla città e in particolare ai colori viola. Questa scelta trova il pieno consenso da parte della famiglia del Calcio Storico Fiorentino”. Il “Magnifico Messere” della sfida di sabato 18 giugno fra Bianchi e Rossi (dedicata a Gino Abbrevi, detto “Buio”) sarà il bomber viola Gilardino, il giorno successivo per la partita Azzurri-Verdi toccherà all’ex tecnico viola e attuale allenatore dell’Albinoleffe Mondonico e per la finale di San Giovanni sarà il turno di Antognoni.
 

Intanto ad Arezzo via alla festa per la Giostra del Saracino, lo storico gioco cavalleresco di origine medievale che si tiene ogni anno nei mesi di giugno e settembre. L’appuntamento di oggi 18 giugno, è particolarmente legata alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Sarà un’illuminazione nuova e particolare a “illuminare” il tradizionale gioco, simbolo della città di Arezzo, che rievoca la secolare lotta sostenuta dalla cristianità occidentale per contenere l’avanzata musulmana. Protagonisti dell’evento saranno i quattro antichi quartieri della città: Porta Crucifera (colori verde e rosso), Porta del Foro (colori giallo e cremisi), Porta Sant’Andrea (colori bianco e verde) e Porta del Borgo, oggi Porta Santo Spirito (colori giallo e azzurro).

La giornata Giostresca si apre al mattino con la lettura del bando da parte dell’Araldo e prosegue con un variopinto corteo storico che allinea per le vie della città 350 figuranti in costume trecentesco e 27 cavalli; momento saliente del corteo è la benedizione degli armati sulle scalinate del Duomo da parte del Vescovo di Arezzo. Il torneo cavalleresco che si svolge nella preziosa cornice di Piazza Grande, agli ordini del Maestro di Campo si apre con l’ingresso in piazza, al suono di trombe e di tamburi, del corteo storico, recante gli antichi gonfaloni della città.

Come si svolge: I giostratori delle quattro “porte” si gettano al galoppo, lancia in resta, contro il Saracino, un automa corazzato, che rappresenta un saraceno armato di mazzafrusto (“Buratto, Re delle Indie”), secondo l’ordine delle carriere stabilito per sorteggio la settimana antecedente la giostra nel corso di una cerimonia in costume in Piazza del Comune. Numerosi gli imprevisti determinati dall'abilità, dal coraggio e dalla fortuna degli otto giostratori che si avvicendano sulla pista di terra battuta e in leggera salita (“lizza”), che taglia diagonalmente Piazza Grande. Vince la competizione la coppia di cavalieri che, nel colpire lo scudo del Saracino (che presenta punteggi variabili fra uno e cinque), consegue il risultato più elevato; al loro Quartiere va in premio l’ambita lancia d'oro. In caso di parità fra due o più Quartieri dopo le carriere ordinarie (due serie, una per ciascun giostratore), per aggiudicare il trofeo si ricorre ad una o più carriere di spareggio. Al termine vengono sparati colpi di mortaio in onore del Quartiere vincitore.

Il programma ed i dettagli dell’evento su www.giostradelsaracino.arezzo.it

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