Si chiama "Pisa" (Preterm infants survival assessment), il sistema messo a punto in Toscana che permetterà, grazie all'utilizzo di metodi di intelligenza artificiale, una previsione più accurata della sopravvivenza dei neonati cosiddetti molto prematuri così da prevenire e prevedere la mortalità infantile.
Il sistema è stato realizzato da un'equipe di neonatologi coordinati da Luigi Gagliardi, responsabile dell'area pediatrica dell'Asl Toscana nord ovest e primario di pediatria all'ospedale Versilia. "Ogni anno in Italia - spiega Gagliardi - nascono circa 4.500 neonati sotto le 30 settimane o con peso inferiore ai 1500 grammi. Sebbene rappresentino meno dell'1 per cento delle nascite, fra questi troviamo più della metà del tasso di mortalità infantile complessivo. Avere previsioni di sopravvivenza più accurate e precoci permetterà di comprendere maggiormente le cause di mortalità, migliorare la prognosi e quindi individuare terapie più efficaci nei confronti di questa popolazione fragile".
Lo studio, prosegue Gagliardi, "ha preso in considerazione i dati in forma anonima di oltre 29mila neonati 'molto pretermine', un numero corrispondente all'incirca a tutti quelli nati in Italia in sei anni. Il loro percorso post nascita è stato monitorato per creare modelli di 'Machine Learning' e ottenere un algoritmo di previsione più accurato di quelli attualmente in uso a livello internazionale basati su modelli statistici classici".