Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Aligi Sassu, Bruno Caruso: le opere di questi grandi artisti, finora appartenenti alla collezione La Colonna di Milano, troveranno sede nel piccolo paese toscano di Pelago (Firenze). Qui, il 7 e 8 settembre, in una specie di antologia del realismo italiano degli anni Cinquanta, verranno esposte le prime 12 opere di un patrimonio composto nella sua interezza da 262 dipinti e da altro materiale documentario (carteggi, epistolari e volumi) concesso in comodato d'uso gratuito.
La collezione appartiene alla famiglia Ubaldi-Ingrosso, eredi di Renata Usiglio, fondatrice e promotrice della Galleria che con Pelago mantenne amicizie stabili per decenni. La specificità della collezione consiste nella sua peculiare caratterizzazione: è la più grande raccolta esistente di opere appartenenti solo ed esclusivamente al movimento del realismo italiano. Renata Usiglio riuscì nel Dopoguerra a creare attorno a sé un circolo di artisti e intellettuali che divennero il motore propulsivo della ricerca realista e la collezione La Colonna è dunque il frutto di queste relazioni.
Il Comune di Pelago presenterà una piccola parte della collezione a settembre. Durante la mattina del 7 nella sala consiliare si terrà il convegno 'La collezione restituita: la galleria La Colonna, ieri, oggi e domani. Renata Usiglio ed il Realismo degli anni Cinquanta'. Per presentare meglio i fini di questa raccolta al convegno saranno esposte 12 opere esemplificative del tempo e dello spirito degli artisti de 'La Colonna': tra queste 'la Cucitrice' di Renato Guttuso, i disegni di vita quotidiana di Arnaldo Badodi e Bruno Caruso ed alcune litografie di Giacomo Manzù.
Cultura/ARTICOLO
Arte: da Manzù a Guttuso Realismo in mostra a Pelago
Il 7 e 8 settembre saranno esposte le prime 12 opere della più grande raccolta esistente sul movimento del realismo italiano
La spiaggia Guttuso