Il famoso Distretto artistico 798 di Pechino, il più grande polo d'arte contemporanea della Cina e uno dei più importanti al mondo, è interessato ad instaurare una collaborazione artistica ed economica con il Comune di Prato e il Pecci. Ieri pomeriggio una delegazione dell'azienda di grafica e design Beijing Fanglue Bohua Culture & Media, che fa parte del 798 ArtZone e in cui lavorano giovani artisti italiani, taiwanesi, polacchi e di altre nazionalità, ha prima visitato il Centro Pecci, accolta dal direttore Marco Bazzini, e poi ha incontrato il sindaco Roberto Cenni, nella veste sia di primo cittadino di Prato che di presidente del Pecci.
Fanglue creative è affiliata alla Beijing Electronics Holding Co. (Behc), azienda statale cinese che conta al suo interno tre società quotate (Boe, SevenStar e Bez) e 27 aziende secondarie. Opera appunto nel Distretto 798, praticamente l'omologo cinese della rive gauche di Parigi o del Greenwich Village di New York.
I rappresentanti dell'impresa sono rimasti positivamente impressionati dalla città e dal Centro Pecci e hanno manifestato il proprio interesse ad avviare un rapporto di collaborazione, che sarebbe una grande opportunità per il polo pratese di collegarsi a una rete artistica mondiale.