La splendida Abbazia di San Galgano passa dallo Stato al Comune di Chiusdino, questo è il risultato dell’accordo appena raggiunto tra Ministero dei Beni e delle Attività culturali, l’Agenzia del Demanio e il Comune, l’accordo prevede la valorizzazione e il trasferimento del complesso al Comune, come previsto dal federalismo demaniale culturale. L’atto di trasferimento dell’Abbazia al Comune sarà effettiva da settembre, momento a partire dal quale Chiusdino potrà investire le risorse necessarie per la sua fruibilità.
L’accordo è stato siglato dal sindaco Luciana Bartaletti, insieme al direttore territoriale Toscana e Umbria dell’Agenzia del Demanio Giuseppe Pisciotta, al segretario regionale Mibact per la Toscana Giorgia Muratori, al soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo Anna di Bene.
"Sono felicissima dell'accordo - ha affermato il sottosegretario al Mibact Ilaria Borletti Buitoni - è un luogo che amo enormemente, e il percorso affidato al Comune lo porterà a essere più conosciuto e valorizzato".
Il progetto prevede, secondo quanto ha spiegato il sindaco Luciana Bartaletti, una parte di tutela con investimenti per il monitoraggio del rischio sismico, un’altra per garantire la conservazione dello stato della struttura; infine il progetto di valorizzazione vero e proprio, con la destinazione dell’ala destra del monastero in Laboratorio delle Arti, e la riapertura al pubblico dell’ala sinistra, dove ci sono ancora le celle e una chiesetta interna. Il progetto ha durata di 5 anni, e prevede al momento un investimento di 2 milioni di euro, con l’obiettivo di arrivare fino a 5 milioni.