di Flavia Cori
Sveglia presto la mattina: “oggi si arriva a quota 1000 m”. Appuntamento alle otto per la colazione nella Villa Padronale dell’agriturismo, una volta antica dimora della potente famiglia degli Ubaldini. Pane e pomodoro conditi con “olio buono”; marmellata, torta e miele, tutto rigorosamente fatto in casa. I viaggiatori intraprendono il percorso sotto un cielo limpido lasciando alle spalle il Lago del Bilancino. E’ un viaggio in salita su una strada tranquilla quello che porta alla sorgente dell’Acqua Panna. Momenti di silenzio e di introspezione si alternano a piccole e grandi discussioni: politica, gossip, filosofia, tutto al ritmo dei passi che battono sull’asfalto.
Arrivati all’incrocio con la statale 65, la salita diventa sempre più ripida fino al Passo della Futa. Conquistata la cima, i pellegrini attendono il capo-spedizione, rimasto ultimo durante l’ascesa. Dallo “zaino-ristorante” Leonardo Romanelli sfila l’atteso pranzo al sacco: pane, Pecorino Toscano e una bottiglia di Barco Reale di Carmignano. Il vento si alza, il sudore si asciuga ma bisogna ripartire “siamo soltanto a metà strada”.
Cambia il paesaggio, cambiano le persone e il loro accento, cambiano perfino i fiori che nascono lungo il ciglio della strada, c’è odore di brace, aria di domenica, siamo in Emilia Romagna.
Dopo l’ultima grande salita si conclude, quasi al tramonto, la seconda durissima tappa di questo lungo pellegrinaggio. Un percorso che porta a Milano e un viaggio interiore che porta molto più lontano.
“Il viaggio non soltanto allarga la mente: le dà forma”
Bruce Charles Chatwin
Tappa 2: 37,90 km
Partenza da: Galliano (Barberino di Mugello)
Arrivo a: Madonna dei Fornelli (San Benedetto Val di Sambro)
Ora partenza: 9:00
Ora arrivo: 19:00 (circa)
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