Ambiente/ARTICOLO

Asca, una startup green livornese Lezioni tra didattica e natura

Dalla riconversione di un parcheggio a stagno didattico ai percorsi di didattica chimica. Nascita di una startup livornese di giovani neolaureati

/ Redazione
Mer 6 Maggio, 2015
Rosignano Asca

Un gruppo di neolaureati accomunati dalla passione per la natura e da una giusta dose di scienza. Quella di Asca (Associazione Scientifica Comunicazione Ambientale) è una storia che parte nel mese di ottobre 2014 con l'obiettivo di creare progetti di educazione ambientale nelle scuole, progetti di ricerca, conservazione o chimica, mostre e conferenze scientifiche, progetti per rendere migliore il territorio ed eventi scientifici. Un percorso appena intrapreso ma che vede già alcuni progetti portati a termine ed altri “in cantiere”.

Tra le attività in via di realizzazione quella della riconversione dell'ex parcheggio Punto Azzurro di Vada, a margine della Riserva Biogenetica dei Tomboli di Cecina. L'area, di circa 2000 metri quadri, fino alla primavera 2014 ha ospitato il parcheggio per i bagnanti, riempendosi di acqua piovana solo nella stagione invernale. Il progetto consentirà perciò la realizzazione di uno 'stagno didattico' dove promuovere attività di ricerca scientifica aree umide retrodunali di tutta la Riserva. Un beneficio non solo 'scientifico' ma anche ambientale, dato che la presenza dello stagno, a lungo termine, potrebbe aiutare a contrastare il problema dei rifiuti abbandonati nei boschi retrodunali.

Già realizzata invece, assieme al Comune di Rosignano Solvay il 27 marzo scorso, le attività in occasione della Giornata mondiale dell'Acqua, con un incontro allo Spazio Giovani rivolte ai giovani delle scuole superiori. Oltre a questo partirà un progetto, sempre con le scuole di Rosignano, denominato "La macchia mediterranea in un Erbario", che prevede delle uscite con alcune classi in percorsi specifici per la raccolta di varie tipologie di piante caratteristiche della macchia mediterranea per sentirsene parte e riconoscerlo come patrimonio da salvaguardare. Dopo le escursioni, sono in calendario laboratori per la costruzione materiale dell'erbario.
Per mantenere sempre ben saldo il connubio tra ambiente e scienza.

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