Le mammografie ad Arezzo coprono la popolazione interessata seguendo una tempistica “corretta”. Questo almeno secondo una nota stampa della Asl8 che mette in conto i 25mila screening gratuiti effettuati ogni anno.
Va ricordato che è il medico prescrittore, in genere quello di famiglia, ma a volte lo specialista, a stabilire quale è il livello di priorità per un controllo al seno. Secondo la sua valutazione clinica, il medico curante "decide" i tempi, che possono essere classe B (breve, esame erogabile entro 10 giorni) o classe P (programmata, differibile, cioè tutte le altre richieste non supportate da evidenze e non ricomprese nella precedente casistica).
Quindi, se il medico ritiene che vi sia un sospetto sul quale svolgere indagini rapidamente, indica la classe B, e l’esame si esegue praticamente in pochi giorni.
Ecco perché ormai la quasi totalità della popolazione femminile, quando il sistema sanitario la informa bene, non trova nulla di grave se l’appuntamento per una mammografia viene dato a 6 mesi ad Arezzo o a 7 mesi in Valdarno. Per quanto attiene le ecografie senologiche i criteri indicati sono riferiti a pazienti con meno di 40 anni ed i tempi di attesa sono mediamente sotto i 30 giorni.
La conferma viene anche dal responsabile delle Sezione di Diagnostica Senologica del San Donato, dottoro Giovanni Angiolucci: “L’istituzione e la conoscenza di percorsi terapeutici chiari e ben definiti è fondamentale anche per evitare incomprensioni tra l’Azienda sanitaria ed i cittadini. L’allarme-denuncia che periodicamente viene sottolineato su tempi troppo lunghi, viene da noi sempre esaminato e valutato. Poi lo riconduciamo nei corretti percorsi istituzionali”.