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La difesa di Firenze, in caso di piena dell'Arno, si affida agli argini artificiali rimuovibili, un sistema modulare che, a regime, sarà costituito in parte da gonfiabili e in parte da paratie rigide.
La Regione, ha puntato su questo strumento innovativo, già utilizzato da molti paesi europei, come soluzione pratica, veloce e a costi contenuti per fare fronte ad eventuali rischi di esondazione dell'Arno. Si tratta ovviamente di una modalità operativa temporanea, in attesa che vengano completati gli interventi gà avviati, a monte della citta (casse d'espansione ed innalzmaneto della diga di Levane), per la messa in sicurezza di Firenze.
Il sistema è stato sperimentato sabato 28 febbraio a Firenze, nel corso di un'esercitazione organizzata dalla Regione in collaborazione con la Protezione Civile e con il Comune di Firenze. La simulazione ha coperto un tratto di argine dell'Arno di 100 metri, compreso fra via De Andrè, via di Varlungo e via Gobetti, all'altezza dell'Obihall.
All'iniziativa era presenti insieme a Erasmo d'Angelis responsabile della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e lo sviluppo delle risorse idriche anche il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che ha dichiarato: "Per mettere in sicurezza il bacino dell'Arno la Regione sta lavorando a una serie di interventi strutturali, a monte e a valle di Firenze. Accanto a questi interventi, indispensabili per poter davvero alzare il livello di sicurezza e ridurre sensibilimente il rischio, abbiamo deciso anche di dotarci di un nuovo sistema per fronteggiare l'emergenza e mettere in sicurezza la città di Firenze nel caso, che speriamo non si verifichi mai, di un alluvione tipo quello avvenuto nel 1966. Stiamo sperimentando questo sistema di argini mobili, faremo altre prove per poi bandiremo una gara per acquisirli stabilmente entro l'autunno".