In Italia aumentano i pagamenti tramite POS. Complici i nuovi strumenti “mobili” con tecnologia bluetooth e NFC, che permettono l’acquisto contactless tramite cellulare, l’utilizzo di carte di credito e bancomat è aumentato del 16% in due anni. Sembra che piano piano gli italiani si stiano convertendo alla moneta elettronica, sempre più persone ricorrono all’utilizzo dei servizi del comparatore SuperMoney e di altri strumenti per confrontare le diverse tipologie di carte, di credito o prepagate.
L’ultimo rapporto di Digital Finance Innovation di I-Com (Istituto per la Competitività) mostrava come l’Italia fosse al quinto posto nella classifica dei 10 paesi europei per numero di transazioni elettroniche, con 4,5 miliardi di operazioni eseguite nel 2013 contro i circa 20 miliardi della Germania e i 19,7 miliardi dell’Inghilterra.
Numeri in aumento per le transazioni con le carte
Secondo lo studio, nei prossimi tre anni il valore delle transazioni dovrebbe triplicare, grazie soprattutto al continuo aumento degli acquisti online e su dispositivi mobile. Jusp, l’azienda che sta diffondendo i nuovi tipi di POS in Italia, fa sapere che in Lombardia, una delle prime regioni a fare da banco di prova, il POS mobile sta riscuotendo grande successo ed è sempre più utilizzato da medici (20% del totale dei clienti), agenti assicurativi (20%), tradizionali negozi di abbigliamento e ristoranti. Entro il 2016 si prevede che, ai 30 mila POS già presenti sul territorio, se ne aggiungeranno da 120 mila a 250 mila, con transazioni che raggiungeranno cifre pari ai 2/3 miliardi in più all’anno.
Il provvedimento del governo a favore delle carte
Il successo e l’aumento dei pagamenti tramite moneta elettronica è probabilmente dovuto sia alla tecnologia in continua evoluzione, sia al provvedimento del governo che, con il Decreto Sviluppo Bis, obbliga esercenti e professionisti ad accettare pagamenti con carte elettroniche anche per cifre irrisorie. Tuttavia nel Bel Paese persiste una tendenza tutta italiana ad utilizzare e ad accettare la carta di credito come metodo di pagamento solo per le cifre che superano i 10 euro.
Italia ancora indietro rispetto all’Europa
Nonostante l’aumento del 16% sull’utilizzo del POS, sembra che l’80% del totale dei pagamenti continui ad essere effettuato in contanti. Si stima che in Italia l’utilizzo delle banconote si aggiri attorno agli 8 miliardi di euro (0,52% del Pil), cifra che dimostrerebbe il ritardo del nostro Paese rispetto agli altri dell’Occidente industrializzato, dove l’uso dei pagamenti elettronici è raddoppiato dal 2011 al 2013 e si prevede che entro il 2017 raggiungerà il 38,5% del totale.