Escono i primi dati sull'avventura dell'Alta Velocità privata di Ntv. L'aventura di Italo sembra iniziare nel migliore dei modi. Dopo il primo mese di attività di Italo, arrivano i primi rendiconti a "treno partito" della prima azienda europea di trasporti su ferrovia. Il locomotore rosso con la lepre stilizzata ha già trasportato 50.000 passeggeri sulla tratta dell'Alta Velocità italiana, l'unica per ora percorsa dalla società NTV. "In meno di 30 giorni - ha spiegato l'amministratore delegato di Ntv Giuseppe Sciarrone - hanno viaggiato 156 treni con una puntualità elevata". Ntv punta molto sul servizio "puntualità" e tiene a specificare che l'81% dei treni Italo che hanno viaggiato in questi primi 24 giorni di attività hanno viaggiato "in perfetto orario". E comunque il 95% dei viaggi hanno accumulato un ritardo "entro i 15 minuti". Ntv si fa carico di responsabilità solo per "un treno" in ritardo oltre il quarto d'ora.
50.000 VIAGGIATORI: La Ntv ha trasportato oltre 50.000 persone nel suo primo mese di vita e il "load factor", ovvero l'indice di riempimento dei convogli, è stato pari al 41%, con un obiettivo preventivo quindi ampiamente superato, conferma ancora il dirigente dell'azienda, perché fissato al 30%. La mèta è arrivare al 65% dell'indice di riempimento, tuttavia con i dati del primo mese Ntv dichiara di essere già "sopra budget".
RISULTATI POSITIVI: Ntv esterna soddisfazione per i risultati acquisiti nel primo mese di attività, per Italo sono stati venduti finora 98.827 biglietti quindi il "traffico per il mese di giugno è già pari a quello di maggio". Per il prossimo mese c'è quindi una grande aspettativa. Probaboile siano comunque già ampiamente soddisfatti i primi investitori di Ntv, e ideatori dell'iniziativa, Montezemolo, Della Valle e Punzo. I tre imprenditori hanno già incassato i loro ricavi "a treno fermo", acquisendo la licenza di trasporto dal ministero e vendendo successivamente le quote di Ntv ad investitori terzi, come le ferrovie francesi. Adesso Italo sembra funzionare, e produrre buoni numeri, anche a treni partiti. Vedremo se anche i viaggiatori saranno soddisfatti dall'aumento della qualità media dei servizi e soprattutto dall'annunciata riduzione dei prezzi.