Quindici aziende del mobile e interni della Toscana saranno insieme sul mercato iraniano, con il supporto e l’attività di trading di MK – GROUP Part of Hamko Trading, uno dei più grossi imprenditori iraniani multi settoriali. Questo l’accordo che è stato firmato a Teheran lo scorso primo novembre. Il 31 ottobre la presentazione di tutto il gruppo di imprese a rivenditori, architetti, interior designer e dunque il 1 novembre il taglio del nastro della mostra dedicata alle imprese che insieme saranno commercializzate sul mercato iraniano. Presenti, oltre i 15 imprenditori protagonisti dell’accordo, l’ambasciatore d’Italia a Theran, Alberto Bradanini, il direttore Ice di Teheran, Antonio Avallone, Irene Burroni, direttore del Centro Sperimentale del Mobile, Giuseppe Lotti, Professore Università di Firenze e Architetto curatore del progetto di mostra e video “Traces of Tuscany” per il gruppo Tuscany Collection www.tuscanycollection.it. Alla missione ha partecipato anche Alessandra Amato, responsabile Area Internazionalizzazione di Confindustria Siena, sul posto per valutare possibilità di collaborazioni non solo nel settore del mobile ma anche nell’agroalimentare e turismo. L’iniziativa nasce con la collaborazione del Centro Sperimentale del Mobile ed è cofinanziato dalla Regione Toscana.
“Un progetto davvero molto importante che conferma la strada delle sinergie e dell’aggregazione già intrapresa con altri progetti – ha detto Luigi Borri, presidente del Centro Sperimentale del Mobile nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, 29 novembre, presso la sede di Confindustria Siena – Un progetto che vede insieme aziende, Centro Sperimentale e Regione Toscana per dare risposte in questa fase di crisi. Le piccole e medie imprese dei settori mobile e interni della nostra regione da sole infatti non hanno la possibilità di affrontare mercati come l’Iran. Lo possono fare insieme, con il supporto dei centro servizi e delle istituzioni, proponendo tra l’altro un’offerta completa, capace di soddisfare tutti i progetti di arredamento, sia di appartamenti che di hotel, dalla a alla zeta. Questa è la chiave vincente: con una offerta omogenea, con tutte le tipologie di prodotto”.
“L’obiettivo – ha aggiunto Borri – è quello di incrementare la capacità di offerta del gruppo entro la fine dell’anno, introducendo aziende che possono fornire tipologie come mobili da bagno moderni, componenti di illuminazione moderna e tecnica, parquet, rivestimenti, tessuti d’arredamento ecc.”. “L’Iran – ha continuato Borri – si configura come un mercato molto vicino al nostro in quanto al gusto, alla percezione e alla capacità di leggere i prodotti. Si tratta anche di un mercato che presenta una domanda più forte dell’offerta, con ottime possibilità di ingresso anche per piccole e medie imprese che non hanno nomi riconosciuti. Stime di crescita dell’Iran parlano di un Pil sul 2012 di circa il 20%. Le modalità di ingresso nel mercato devono essere costruite bene, come stiamo facendo con l’accordo firmato il 1 novembre”.
“Il Centro Sperimentale – ha concluso – con questo accordo, ha confermato la sua capacità di guardare oltre ed ha anche aperto ad aziende che non sono strettamente del settore e che possono essere messe in rete. Non a caso siamo qua nella sede di Confindustria, l’accordo abbraccerà nel futuro anche un sistema più complesso di aziende che potranno lavorare In Iran”. Alla conferenza stampa erano presenti anche Sandra Rossi, in rappresentanza di Matrix International, Antonio Ciulli per Antonio Ciulli e figlio. “E’ importante - ha fatto notare Sandra Rossi - che esperienze di questo tipo abbiano anche un supporto continuo, anche dopo la fase di start up”. “In Iran vivono 70 milioni di persone – ha osservato Ciulli – si tratta di un mercato vasto che può essere una occasione per le aziende come la nostra che ricercano target di qualità”.
Le aziende protagoniste dell’accordo. Sono quindici le imprese coinvolte che provengono da tutta la Toscana, con una media di 20 addetti ed un fatturato medio di 3,5 milioni di euro. Questa è la fotografia del gruppo “Tuscany Collection” che insieme affronterà il mercato iraniano. Si tratta di Matrix International, di Poggibonsi, Lineatre, di Poggibonsi, Giemmegicucine di Gambassi Terme, Florence Art di Tavarnelle Val di Pesa, Benedetti Mobili di Firenze, Marioni di Firenze, Corte Zari di Poggibonsi, Florence Collections di Pistoia, News Design Porte di Monteriggioni, Rubinetterie Tre Emme di Asciano, Formichi di Barberino Val d’Elsa, Ciulli di Firenze, Patrizia Garganti di Sesto Fiorentino, Gold Confort di Pistoia. Insieme a loro, Vannucci Piante, il più grosso vivaista italiano, che esporta in 54 paesi ed ha sede a Quarrata. La commercializzazione in Iran. Le attività di trading in Iran saranno implementate grazie al rapporto commerciale instaurato con MK GROUP, un gruppo imprenditoriale multi settoriale. Oltre ad essere un grande produttore ed importatore nel settore agroalimentare, è costruttore e vanta una rete importante di relazioni con builders, developers e rinomati studi di architettura. Opererà con uno staff di 10 persone per la commercializzazione in esclusiva dei prodotti delle aziende italiane.
L’obiettivo è quello di posizionare il gruppo con una rete di vendita strutturata, in modo diretto e tramite subagenzie, per una presenza capillare su tutto il mercato iraniano. Non solo Teheran, dunque, ma anche Mashhad, Isfahan, Tabriz. Quattro area manager si suddivideranno le aree dell’Iran, uno sarà dedicato in particolare a Teheran. A questo si aggiungeranno venditori in numero relativo all’area da gestire e product manager selezionati per le competenze specifiche sul prodotto. Il contratto prevede un minimo di fatturato per mantenere il rapporto di 150.000 euro ad azienda per anno. Valore che verrà rivalutato annualmente. Le aziende stanno già lavorando per arredamenti tipo per circa 4 appartamenti da 450 metri quadri