Per risolvere i problemi di capitalizzazione di Banca Mps emersi dagli stress test della Bce "ritengo che dovrebbe intervenire lo stesso Governo, entrando temporaneamente nel capitale". Lo scrive Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, in una lettera inviata oggi al presidente del Consiglio Matteo Renzi nella quale paventa "il definitivo sradicamento di Banca Mps da Siena", e chiede una soluzione grazie a cui "si salvaguardi l'autonomia della Banca e si mantenga la direzione nella città di Siena".
Un intervento del Governo italiano per salvare Banca Mps sarebbe "il segno di un riscatto per l'intero Paese, che non può assoggettarsi alle decisioni che vengono prese a Bruxelles". "Il sistema italiano - ha detto Rossi in una conferenza stampa, presentando la lettera - è stato sottoposto a stress test eccessivi, che figurano uno scenario catastrofico per i prossimi anni. Anche Banca Mps era sulla strada del risanamento, grazie alle ristrutturazioni accettate dalla città e dai lavoratori proposte da un management efficace e serio composto da Alessandro Profumo e da Fabrizio Viola".
"Chiedo al governo di intervenire - ha spiegato Rossi - lo sta già facendo Padoan dilazionando il pagamento dei Monti Bond e quindi dei 2 miliardi che vanno recuperati entro il 10 novembre, 1 miliardo circa potrà essere recuperato in questo modo. Forse Mps può vendere alcuni asset che non sono strategici: rimane meno di un miliardo. Sarebbe una disgrazia per la Toscana e per il Paese se, per meno di un miliardo, si facesse un'aggregazione in cui il Monte dei Paschi sparisce". Secondo il governatore Toscano "Mps può restare una grande banca italiana", e per questo lancia il suo appello "perché si tuteli l'autonomia, l'indipendenza e la permanenza della direzione nella città di Siena". Rossi ha sottolineato che "la banca vive di fiducia e vende fiducia: questa situazione di incertezza rischia di portare Mps ad uno stato di coma dal quale sarà difficile riprendersi. Bisogna ridare fiducia all'attuale management, lo devono fare a livello nazionale. Faccio un appello a tutto il governo, a Matteo Renzi in modo particolare, si intervenga quanto prima per tutelare il lavoro. Non dobbiamo avere remore, non ci dobbiamo peritare".
"Abbiamo bisogno di un intervento tempestivo per aiutare Banca Mps a superare una condizione di estrema difficoltà prodotta dal risultato degli stress test". Lo ha detto il sindaco di Siena, Bruno Valentini, che ha accolto l'iniziativa del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. "Bisogna continuare nella verifica delle responsabilità, politiche e giudiziarie, che sono all'origine dell'attuale difficoltà - ha aggiunto Valentini -. Ma, allo stesso tempo, dobbiamo ridare un futuro alla banca non scordando mai che Mps è la prima azienda toscana e la terza banca italiana con 26 mila dipendenti e milioni di clienti". "La vicenda - ha concluso il sindaco - riguarda l'intero Paese e il governo e la Banca d'Italia non possono stare a guardare".