Quale è il segreto del successo della Bandabardò, il gruppo fiorentino di rock e folk che da vent'anni riempie le piazze di tutta Italia con la sua musica?
A scandagliare la storia della band toscana nata nel 1993 è Carlo Lucarelli, con un film-documentario “Bandabardò, un mistero italiano”, presentato la scorsa estate al Giffoni Film Festival e in onda su Sky Arte questa sera alle 20.30.
Lucarelli esamina le vicende della Banda, che si chiama così in onore della grande Brigitte Bardot, proprio come se fosse un caso da risolvere. Giocando al detective, il maestro del brivido interroga Erriquez e Finaz, la voce e l'anima musicale del gruppo, e li segue nella loro tournée europea, raccontando il loro successo sia di pubblico che di critica, chiamando come “testimoni” musicisti come Max Gazzè e Daniele Silvestri.
La Bandabardò, instancabile sul palcoscenico, ha all'attivo un numero impressionante di esibizioni live: hanno suonato nelle piazze e nei festival di tutta Europa, con la loro allegria contagiosa e la loro energia anticonformista, e si sono rifiutati di andare al Festival di Sanremo. La musica che suonano è scanzonata e fa ballare, ma i testi sono impegnati a livello sociale e raccontano il sogno di un mondo diverso, attento ai bisogni di chi è più debole. Forse è questo il segreto della band toscana, che da sempre ci tiene a tenere alla portata di tutti i prezzi dei loro dischi e dei loro concerti.