La Regione promuove con un bando da 5 milioni la vocazione internazionale delle micro, piccole e medie imprese toscane. L'intenzione è quella di dare una mano alla promozione all'estero dell'artigianato artistico, la meccanica fine, la moda, la pelletteria, l'oreficeria e il lapideo toscani. I mercati di riferimento sono i paesi fuori dall'Europa: i Brics, gli Usa, il Giappone, il Vietnam, gli Emirati Arabi, la Turchia.
Il bando consente alle imprese di accedere a contributi in conto capitale a fondo perduto, pari al 50% delle spese ammesse, per finanziare la partecipazione a fiere e saloni, la creazione di sale espositive o uffici all'estero, la realizzazione di centri di assistenza tecnica post vendita, la costruzione di azioni promozionali come workshop, seminari, partecipazioni a fiere. Le domande possono essere presentate on line, sul sito di Sviluppo toscana, a partire dal 13 gennaio e fino al 14 febbraio 2014 da singole aziende, ma anche da consorzi e reti temporanee d'imprese. L'investimento attivabile va da un minimo di 20 mila euro a un massimo di 150 mila euro per le piccole e medie imprese. Per consorzi e reti i massimali aumentano.
"L'internazionalizzazione - spiega l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini - è uno degli assi portanti delle nostre politiche per lo sviluppo, un fattore strategico per la ripresa e il riposizionamento competitivo del sistema produttivo toscano. In questo contesto, alle iniziative per l'internazionalizzazione, si affiancano quelle per la creazione di reti di imprese e per l'innovazione. L'export si sta rivelando uno dei fattori trainanti e la Toscana è, da questo punto di vista, una delle regioni più dinamiche. Vogliamo assecondare la vocazione di tanti settori e distretti produttivi, aiutando anche le imprese piccole e piccolissime".
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